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Educazione e Cultura Matematica in Italia.

Educazione e Cultura Matematica in Italia. Serve ciò che si studia a scuola? Il tema del Congresso Mathesis 2014 di Spoleto.

Perchè il tema?

Syllabus presentato al Congresso

L’intento è quello di richiamare l’attenzione sul clima culturale del Paese, sul progetto educativo che esprime   e come l’istituzione scuola vi corrisponde.

L’interrogativo “Serve ciò che si studia a scuola?” sono già molti i giovani che se lo pongono. E sono in aumento. Aumentano cioè i giovani che non percepiscono, nè sono aiutati a percepire, la scuola come il luogo ufficiale della loro formazione. L’istituzione pubblica che la Società nel suo complesso, lo Stato, ha messo a loro disposizione per guidarli verso l’acquisizione di quelle mete di istruzione e di educazione ritenute essenziali per crescere come uomini e cittadini. Anzi, sono proprio queste mete che essi colgono non ben definite, non chiare, servire a poco e, quel che è peggio, contare ancora meno. Si riscontra cioè una generale perdita di fiducia nel valore del ruolo e della funzione della scuola, ritenuta talora non affidabile in ciò che insegna e inattendibile nelle sue valutazioni.  E’ una situazione di evidente difficoltà che la stampa nazionale, in questi giorni di test di accesso ai corsi di laurea a numero programmato, sta mettendo bene in evidenza e che si accompagna alla crisi generale che il Paese sta vivendo e che non è solo economica e politica ma è anche intellettuale, morale e civile.

Occorre ovviamente correre ai ripari.

A soffrirne, di questa situazione, è soprattutto la matematica. La scuola ha con la matematica un legame stretto, intimo, più che con qualsiasi altra disciplina. Questo accade perchè è la stessa matematica a fornire il modello di disciplina. Il vincolo è così saldo che per la maggior parte delle persone non c’è ricordo di scuola che non evochi momenti collegati a ore di lezioni di matematica e non c’è discorso o riflessione sulla matematica che non porti inevitabilmente a episodi, ansie e apprensioni, ma anche stati di soddisfazione e appagamento vissuti tra i banchi di scuola.  Non c’è scuola senza matematica e non c’è matematica senza scuola. Se la scuola perde di valore, perde di valore la matematica.

In più, fare matematica, insegnarla e apprenderla, non è facile. C’è bisogno di fatica e sacrificio. Perchè farlo? Perchè dovrebbero farlo i nostri studenti? [Continua a leggere]

Educazione e Cultura Matematica in Italia. Le relazioni al convegno:

Tiziana Bindo, “Le tavole degli apprendimenti e il Syllabus per l’esame di Stato”, Congresso Mathesis 2014

Serenella Iacino, “L’esperienza di adozione di criteri comuni per la valutazione della prova scritta di matematica agli esami di Stato”, Congresso Mathesis 2014

Adriana Lanza , “L’esperienza di adozione di criteri comuni per la valutazione della prova scritta di matematica agli esami di Stato”, Congresso Mathesis 2014

Paolo Francini, “Storia e Cultura nelle tracce di Maturità”, Congresso Mathesis 2014

Luigi Verolino, “Le Equazioni all’Esame di Stato”, Periodico di Matematiche n.2/2013

Massimo Fioroni, Quadro Matematico di Mondrian e il sito http://quadrodimondrian.blogspot.it

Gli altri interventi sul sito Mathesis

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