Le discussioni sul determinismo e sulla fisica quantistica. Il resoconto che ne fece Federigo Enriques a seguito del Congresso Mathesis del 1929.
Nella formulazione della teoria quantistica, il principio di indeterminazione (1927) di Werner Heisenberg (1901 – 1976) è la chiave di volta.
Sembra inevitabile il fatto che singoli eventi in cui intervengono le particelle elementari, i nuclei e i sistemi atomici, non possano essere previsti con certezza, ma solo in senso probabilistico.
Nessuno è riuscito finora a formulare la descrizione degli eventi elementari in modo da evitare il principio di indeterminazione: la teoria delle ‘variabili nascoste‘ ( hidden viariables) non ha dato risultati apprezzabili.
La teoria quantistica non dimostra che la filosofia del determinismo è errata.
La teoria quantistica dice solo che nessuna osservazione potrà mai dimostrare che la concezione deterministica è corretta. I filosofi devono rivolgersi altrove per trovare una dimostrazione o una confutazione del determinismo. Il fisico può accettare solo le limitazioni imposte alle osservazioni e alle misurazioni della teoria quantistica. Salvo che o finché non sia dimostrato che è errata.
Egli deve lavorare con la ‘probabilità’ invece che con la ‘certezza’.
Ciò dunque anche con riguardo allo storico articolo di Federigo Enriques pubblicato su questo sito web. Da ri-leggere perché dimostra quanto le questioni del determinismo e della fisica quantistica siano state discusse fin dal loro apparire.
Si vedano anche gli articoli di Enrico Persico ed Enrico Fermi al Congresso di Firenze del 1929 in La nuova fisica di Fermi e Persico nel Periodico Mathesis.
COMMENTS