PNI: Il commento di Fabrizio Giugni del Liceo “Fracastoro” di Verona
Tutti i quesiti e i due problemi mi sembrano formulati in modo corretto, senza ambiguità.
Quesiti:
- facile. Spero che le definizioni siano almeno commentate.
- facile.
- abbastanza facile. Un po’di fantasia.
- abbastaza facile. Si poteva anche usare un albero. Spero che qualcuno abbia usato le disposizioni ragionando sulla definizione algebrica di funzione.
- facilmente risolvibile anche per via grafica sfruttando il concetto di discontinuità. Meglio se si aggiunge una definizione per casi o unione di funzioni.
- facilmente risolvibile anche per via grafica. Meglio se si aggiunge una definizione per casi o unione di funzioni(Magari utilizzando funzioni lineari e punti angolosi:le soluzioni semplici sono le più eleganti).
- non amo molto questi problemi soprattutto se impostati in modo classico .meglio usare argomenti di simmetria.
- divertente. Spero abbiano usato quanto fatto in seconda. Abbastanza complesso se risolto in modo esaustivo.
- spero facile per i miei studenti. Ho sottolineato il fatto che bisogna dimostrare che lo zero è unico.
- molto carino (programma di 4a). Algebra lineare collegando le affinità con le matrici 2×2 e i relativi determinanti. Mi accontento di una progressiva classificazione delle caratteristiche: affinità con punto fisso l’origine non isometrica diretta ecc.ecc. se poi qualcuno mi giustifica la similitudine componendo omotetia e rotazione lo premio.
Problemi:
Il primo è un problema adatto al Pni per tematica e sviluppo: non calcoli difficoltosi ma abilità nel gestire i parametri, nel calcolare limiti con l’esponenziale, nel collegare i risultati con la variabile casuale normale. Complesso vario e fattibile.
Il secondo mi è sembrato più legato a schemi classici a parte il primo punto in cui ci voleva una buona intuizione per raggiungere velocemente il risultato.
I due problemi hanno, però, una articolazione diversa.
I temi coprono quasi tutto il programma. Non sono d’accordo sul fatto che molti quesiti fossero in comune con l’ordinario. Il lavoro, l’approccio didattico ed i contenuti sono diversi;avrei preferito quesiti più mirati.
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