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Fabrizio Giugni – 2004

PNI: Il commento di Fabrizio Giugni del Liceo “Fracastoro” di Verona

 

Tutti i quesiti e i due problemi mi sembrano formulati in modo corretto, senza ambiguità.

Quesiti:

  1. facile. Spero che le definizioni siano almeno commentate.
  2. facile.
  3. abbastanza facile. Un po’di fantasia.
  4. abbastaza facile. Si poteva anche usare un albero. Spero che qualcuno abbia usato le disposizioni ragionando sulla definizione algebrica di funzione.
  5. facilmente risolvibile anche per via grafica sfruttando il concetto di discontinuità. Meglio se si aggiunge una definizione per casi o unione di funzioni.
  6. facilmente risolvibile anche per via grafica. Meglio se si aggiunge una definizione per casi o unione di funzioni(Magari utilizzando funzioni lineari e punti angolosi:le soluzioni semplici sono le più eleganti).
  7. non amo molto questi problemi soprattutto se impostati in modo classico .meglio usare argomenti di simmetria.
  8. divertente. Spero abbiano usato quanto fatto in seconda. Abbastanza complesso se risolto in modo esaustivo.
  9. spero facile per i miei studenti. Ho sottolineato il fatto che bisogna dimostrare che lo zero è unico.
  10. molto carino (programma di 4a). Algebra lineare collegando le affinità con le matrici 2×2 e i relativi determinanti. Mi accontento di una progressiva classificazione delle caratteristiche: affinità con punto fisso l’origine non isometrica diretta ecc.ecc. se poi qualcuno mi giustifica la similitudine componendo omotetia e rotazione lo premio.

Problemi:

Il primo è un problema adatto al Pni per tematica e sviluppo: non calcoli difficoltosi ma abilità nel gestire i parametri, nel calcolare limiti con l’esponenziale, nel collegare i risultati con la variabile casuale normale. Complesso vario e fattibile.

Il secondo mi è sembrato più legato a schemi classici a parte il primo punto in cui ci voleva una buona intuizione per raggiungere velocemente il risultato.

I due problemi hanno, però, una articolazione diversa.

I temi coprono quasi tutto il programma. Non sono d’accordo sul fatto che molti quesiti fossero in comune con l’ordinario. Il lavoro, l’approccio didattico ed i contenuti sono diversi;avrei preferito quesiti più mirati.

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