Matematica e granite. Alla ricerca della granita artigianale perfetta per dolcezza, fluidità, intensità del sapore, aroma.
Alla base di questo lavoro, la funzione algebrica della granita, ci sono più cose: le giornate di caldo afoso di Fase 2, la voglia di preparare una granita, la lettura di un buon articolo.
La lettura, fonte dell’ispirazione, è l’articolo “Teoria della granita” di Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico notevole. Una lettura coinvolgente. A tal punto da far venire la voglia di passare dalla lettura alla pratica.
Del resto siamo ad un passo dagli Esami di Stato 2020, l’agognata maturità che anche quest’anno coinvolgerà mezzo milione di studenti in tutta Italia.
Quindi perché non aiutare i miei studenti del professionale alberghiero di Molfetta? L’articolo e l’esperienza di “traduzione in pratica” potranno utilizzarli quali spunti per il colloquio d’esame.
Ovviamente punto di partenza di quanto andrò raccontando sono gli ingredienti della granita. Sono molto comuni: frutta, acqua e zucchero. Nel caso ovviamente che non si voglia pensare a “variazioni” significative. Ricorrere, ad esempio, al caffè.
Che c’entra l’algebra, le formule, le funzioni di tipo lineare, la statistica dei gusti e degli aromi?
Che c’entra con la granita una funzione algebrica razionale fratta di primo grado? C’entrano certamente le “funzioni” di ciò che interagisce. Lo zucchero, ad esempio, ha una funzione duplice: dolcificare ma anche mantenere fluida la granita! C’entrano il calcolo, le proporzioni, le percentuali esatte. Sono gli strumenti intellettuali per la ricerca della granita artigianale “perfetta” per dolcezza, fluidità, intensità del sapore, aroma.
Ecco svelato allora l’arcano del titolo: La funzione algebrica della granita.
Leggi il pdf.
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