L’attenzione del Periodico di Matematiche per la nuova Fisica e la presenza di Fermi e Persico fra i matematici della Mathesis.
Nel 1929, la Mathesis e la Società Italiana per il Progresso delle Scienze celebrarono i loro congressi congiuntamente: a Firenze, dal 21 al 23 settembre. Il programma prevedeva sessioni comuni e altre attività specifiche dell’una e dell’altra Società. Un esempio di collaborazione rimasto storico. L’organizzazione del Congresso fu un particolare merito di Giovanni Sansone (1988-1979), poi presidente della Mathesis dal 1937 al 1941.
Il discorso inaugurale del Congresso, a classi riunite, fu tenuto da Orso Mario Corbino (1876 – 1937), senatore del Regno, già più volte ministro, direttore dell’istituto di Fisica di Via Panisperna a Roma e pater familias dei nuovi fisici. Il suo discorso ebbe per titolo “I compiti della nuova Fisica”.
Nel pomeriggio dello stesso giorno le relazioni riguardarono ancora la Fisica e furono tenute da due giovani fisici d’eccezione:
Enrico Persico (1900 – 1969): Il principio di causalità nella nuova Fisica. [Vedi]
Enrico Fermi (1901 – 1954): I fondamenti sperimentali della nuova meccanica atomica. [Vedi]
I testi delle due relazioni furono pubblicati nel Periodico di Matematiche. Rispettivamente, nel fascicolo 1 e nel fascicolo 2 del 1930. Sempre nel fascicolo 2, Federigo Enriques commentò i risultati del Congresso e in particolare le discussioni sul determinismo e la fisica quantistica che ne erano conseguite.[Vedi]
Quell’attenzione alla Fisica da parte del Periodico non era un fatto episodico. Scorrendo le pagine del Periodico, si riscontra che essa rispondeva ad un progetto intenzionale avviato già con l’annata del 1921, cioè dal suo primo anno di ripresa come Periodico di Matematiche e con la direzione di Federigo Enriques e Giulio Lazzeri.
Per quanto riguarda Fermi e Persico i due articoli dell’annata 1930 sono però le ultime presenze dei due scienziati negli indici del Periodico. In precedenza Fermi aveva pubblicato:
- La teoria cinetica dei gas, PdM 4/1925 [Vedi]
- Problemi di chimica nella fisica dell’atomo, PdM 1/1926 [Vedi]
Sei in tutto, invece, gli articoli di Enrico Persico. Aveva già pubblicato:
- Le applicazioni astronomiche dello spettroscopio, PdM 1/1923
- L’attuale modello di atomo, PdM 4/1923
- L’unità cosmica degli elementi, PdM 1/1924
- I principi della nuova meccanica ondulatoria, PdM 1/1927
- Lo stato attuale della fisica atomica PdM 2/1928 [Vedi]
Un decennio d’oro nella storia del rapporto matematica e fisica, conseguenza dell’interesse, scientifico e filosofico, per la nuova fisica, ma anche dell’abbinamento che la riforma Gentile aveva stabilito fra i due insegnamenti nelle scuole secondarie.
Molti gli autorevoli autori: Orso Mario Corbino, Gilberto Bernardini, Mario Gliozzi, Hendrik Antoon Lorentz con il magnifico: Vue generale de la Phisique moderne [Vedi]. Pregevoli sono anche i resoconti, di Giorgio Todesco (1897 – 1958), delle conferenze a Bologna tenute da Albert Einstein nel 1922 e da Paul Langevin nel 1924.
Dopo di allora il Periodico diventa sempre più di “matematica” e la specializzazione, dall’una e dall’altra parte, frammenta anche l’insegnamento della matematica e della fisica.
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