I docenti di matematica vincitori del Rizzi 2017 sono due donne: le proff.sse Maria Indirli e Annarita Giovannangelo. La formale assegnazione del premio avverrà con una cerimonia prevista per il pomeriggio del 1 dicembre in occasione del Congresso Nazionale della Mathesis che si terrà a Roma.
Il concorso per il premio Rizzi, annualmente bandito dalla Mathesis, quest’anno aveva per tema “In un’ora in classe così abbiamo fatto matematica”. Un tema cioè in linea con le nuove tendenze che privilegiano il “fare matematica” rispetto ad una matematica presentata, ricapitolata, “ripetuta” in una sistemazione già fatta. I lavori presentati da insegnanti in servizio nella scuola del primo e del secondo ciclo sono stati esaminati da una commissione composta da: Silvana Bianchini (Firenze), Caterina Bocchino (Torino), Francesco de Giovanni (Napoli), Atalìa Del Bene (Napoli), Adriana Lanza (Roma), Antonio Scinicariello (Roma).
Maria Indirli che insegna nell’Istituto Tecnico Deledda di Lecce ha partecipato al concorso con il racconto di un’esperienza realizzata in una prima classe di istituto tecnico: “Dai numeri alle formule attraverso le figure”. Un’esperienza che nel giudizio della commissione: “interpreta in modo completo il «fare matematica»”. Maria Indirli partendo da un problema inizialmente posto da Galileo, guida gli studenti ad una riformulazione narrativa del problema in chiave moderna e, successivamente, alla “ricerca di strategie risolutive adeguate”. Con il suo lavoro, traccia e realizza un percorso didattico che si alimenta di un clima d’aula di continue scoperte e riflessioni, e conduce i protagonisti, i ragazzi, “ad acquisire la consapevolezza del significato e dell’importanza del calcolo letterale […].L’esperienza ha il pregio di far utilizzare materiale povero (carta, sabbia, forbici …) al fine di toccare con mano ciò che deve essere dimostrato e di servirsi di strumenti informatici per visualizzare, con l’animazione, situazioni diverse. Le attenzioni dell’Insegnante e le metodologie da Lei seguite fanno sì che gli allievi giungano alla comprensione di quanto si era proposto. Il lavoro è completo, attuale e anche originale per l’obiettivo che si propone”.
Premiato ex-aequo dalla commissione è “Gli origami che magia …. impariamo la geometria” presentato da Annarita Giovannangelo per descrivere quanto fatto, sempre in una prima classe, ma di scuola media. “L’approccio ludico, – è il giudizio della commissione – senza ostacolare il processo di astrazione e l’approfondimento, ha ottenuto un notevole livello di attenzione e una piena partecipazione. Inoltre l’attività pratica e l’apprendimento della tecnica hanno favorito la concentrazione e contribuito a sviluppare la capacità di progettazione. Il progetto ha la qualità di essere inclusivo e rivolto anche a ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento. I contenuti per originalità, chiarezza espositiva, capacità di coinvolgere il lettore, attualità tematica proposta in aula ed efficacia delle metodologie didattiche adottate, risultano adeguati alla tematica assegnata per il Concorso.”
Ad affiancare le vincitrici Indirli e Giovannangelo ci sono anche due menzioni speciali che la commissione ha attribuito a Francesco Daddi dell’Istituto Carducci di Volterra e a Stefania Bussini della scuola primaria Locchi di Milano. Il primo con “Palle di neve ed equazioni differenziali” per l’importanza e l’attualità della tematica e l’originalità della trattazione, la seconda con “La misura: dalle esperienze quotidiane al lavoro in classe” per la felice ed efficace scelta metodologica nel creare un ponte tra la scuola e la realtà vissuta dagli allievi, i più piccoli, i bambini delle elementari.
I lavori presentati per il concorso saranno presto disponibili alla lettura sul sito della Mathesis: www.mathesisnazionale.it
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