Gli elaborati sono stati tutti svolti e consegnati. Dal 17 giugno uno su cinque dei candidati agli esami di Stato comincerà il colloquio discutendo di matematica e di fisica.
È il momento più importante! È la festa della scuola. Il vero festival della scienza. Quello che investe i grandi numeri della comunità di giovani e meno giovani. A tutti i livelli. Malgrado il coronavirus, si parlerà di matematica e fisica anche in famiglia, a tavola o in salotto. Se ne parlerà prima di tutto in presenza, a scuola, che è l’ambiente proprio. E il colloquio si prolungherà a distanza, in tv e sui giornali.
Perchè non adoperarsi affinché qualcosa rimanga di questa grande partecipazione collettiva? Atteso che neppure la nefasta pandemia potrà privare studenti e docenti del piacere intellettuale di viverla e di assaporare nell’intimo la gratificazione del confronto dei saperi, trasmessi e orgogliosamente appresi? E trasformare – come scrive Massimo Esposito – una crisi in un’occasione di crescita?
Quali sono gli argomenti di cui si parlerà?
Le tracce assegnate appaiono correre veloci nell’ampio spazio fisico-matematico. Allontanarsi per lessico, modalità di formulazione, gestione della multidisciplinarità, della opzionalità e della personalizzazione.
E non poteva essere diversamente. Sono la risposta della scuola. La risposta dei docenti di matematica e fisica alla richiesta loro rivolta di dare, in piena libertà di pensiero, sostanza e significato ad un’azione didattica svolta con personale, doverosa e sofferta autonomia professionale.
Ci sono scuole dove la traccia è stata unica per tutte le classi del liceo, altre dove la traccia ha previsto parti comuni e parti differenziate. Altre ancora dove è stata unica per ciascuna classe o dove per ogni classe si è preferito assegnare più tracce anche personalizzate, a singoli o a gruppi di studenti. Ogni traccia, lungi dall’improvvisazione, ha una sua storia di ragionata elaborazione.
È pur probabile che l’apparente ingestibile diversità delle migliaia di tracce possa invece presentare inaspettate e luminose comunanze. D’altronde tutte mirano ad un unico, specifico e comune fine. In particolare il ventaglio degli argomenti potrà forse, ad un’analisi attenta, aprirsi in un intervallo molto più ristretto e con estremi ben individuabili.
Tutto ciò potrà evidenziarsi dal repertorio delle tracce che si andranno a collezionare, per poi studiarle, insieme con gli altri elementi che potranno scaturire dal lavoro degli studenti e dalle loro performance d’esame.
Il catalogo delle tracce sarà aggiornata costantemente con quelle pervenute a info@matmedia.it
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