Il 5 maggio 1821. Ei fu. Il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte.
Il 5 maggio 1821 moriva a Sant’Elena Napoleone Bonaparte.
Le sue imprese militari e il codice civile napoleonico appartengono alla storia europea. Sono abbastanza conosciuti il suo interesse per le matematiche ( un teorema di geometria elementare porta anche il suo nome) e l’amicizia che lo legò a Lagrange, Laplace, e soprattutto a Monge. Non altrettanto note sono le riforme napoleoniche nel campo dell’organizzazione delle comunità scientifiche, dell’università e delle scuole. L’eredità della Rivoluzione francese (Institut, Grandes Ecoles) si riscontra nell’opera del gen. Bonaparte, nella Campagna d’Italia e nella Spedizione in Egitto.
Per tutta la sua vita egli ebbe rapporti privilegiati con gli scienziati. Primo console, realizzò il Concordato, creò i Licei, promulgò il Codice Civile. Imperatore dei Francesi riformò il sistema universitario. Napoleone fu anche Presidente della prima Repubblica Italiana del 1802 e poi Re d’Italia, dal 1805 alla fine della sua avventura politica e militare, lasciando un’eredità ancora riscontrabile nelle nostre Università, nelle Scuole, nelle Biblioteche, negli Atenei civici.
Napoleone: le Istituzioni scientifiche, i Licei, le Università
È il titolo della conferenza che il matematico e storico Luigi Pepe (professore emerito dell’Università degli Studi di Ferrara) terrà mercoledì 5 maggio 2021, alle ore 17.
La conferenza, organizzata dall’Accademia delle Scienze di Ferrara in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara e la Società Italiana di Storia delle Matematiche presieduta dalla prof.ssa Maria Teresa Borgato, sarà trasmessa in diretta streaming.
Di seguito il link sul canale youtube per la visione della seduta: https://youtu.be/wMDNWgXILvw
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