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Patria in equazioni

L’insegnamento dell’Algebra a fine Ottocento. La parola soluzione del quesito proposto all’Esame di licenza liceale del 1890 è Patria.

Esame di licenza liceale 1890 al Regio Liceo di Bari. Il testo del problema:

Supposto che le lettere dell’alfabeto italiano abbiano rispettivamente per valori i numeri che indicano l’ordine con cui si seguono, si determini un nome (a noi tutti caro) sapendo che esso è composto di sei lettere e che i valori numerici di queste adempiono alle seguenti condizioni:
a) la somma dei valori della terza e della sesta è uguale a 19;
b) la somma dei valori della seconda e della quinta è uguale a 10;
c) la somma dei quadrati dei valori delle quattro predette lettere è uguale a 407;
d) i valori della quinta, della sesta e della terza hanno per quarto proporzionale il doppio del valore della seconda;
e) di questi quattro valori il maggiore è quello della terza e poi segue quello della quinta;
f) i valori delle altre due lettere sono dati dalle radici reali dell’equazione:
x^{2}-18x-3\sqrt{x^{2}-30x+228}=12x-230
la minore delle quali esprime il valore della prima lettera.
N.B. Dall’alfabeto vanno escluse le lettere k, j, x, y, w.

La soluzione

Autore

  • Adriana Lanza

    Laureata in matematica, all'Università “La Sapienza” di Roma. Vincitrice di concorso a cattedra per la classe matematica e fisica, ha  insegnato a Roma nel liceo scientifico “Cavour” e ha collaborato con la S.S.I.S del Lazio in qualità di insegnante accogliente per i tirocinanti. In pensione dal 2009, ha partecipato al progetto del MIUR “La prova scritta di Matematica degli esami di Stato nei Licei Scientifici: contenuti e valutazione”. Collabora alle attività di formazione della Mathesis.

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