L’esempio di prova integrata di matematica e fisica del 4 luglio 2019 cosa suggerisce?
Nella prova suppletiva, c’è un primo dato importante che risalta subito. E, innegabilmente, invita a riflettere e discutere. Il dato è “la maggiore ampiezza dei contenuti”. Rispetto alle prove della sessione ordinaria e a quelle proposte per le “simulazioni” dei mesi precedenti c’è una dilatazione di contenuti. E’ solo il punto di partenza dell’analisi puntuale ed esperta compiuta dai proff. Adriana Lanza, Serenella Iacino e Sergio Savarino animatori, tra l’altro, delle attività della sezione Mathesis di Roma.
Ecco le risposte dei tre docenti, le soluzioni dei problemi e le risposte agli otto quesiti:
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Buongiorno Adriana. Nel secondo punto del Problema 2 c’è, forse, un errore? Perchè il radicando della radice al denominatore di E è elevato al cubo? Nel sostituire a sen(alfa) il valore trovato precedentemente, la radice quadrata dovrebbe sparire e rimanere solo il radicando (x alla seconda) + (k alla seconda). Sbaglio io? Grazie
Grazie della segnalazione. Il risultato finale è esatto e in prima istanza è stato calcolato correttamente. In effetti, però, è stato riportato in modo errato il valore del campo elettrico, nella cui formula va tolta la radice quadrata del denominatore (Coulomb docet) Il prodotto di ( x^2+k^2) *radq(x^2+k^2) è proprio uguale a radq (x^2+k^2)^3. Eventualmente chiederò aggli amministratoti del sito di sostituire il file con una versione corretta
Grazie a lei Adriana per la celere risposta.
Diego