Le quattro tracce assegnate da Serenella Iacino: ha scelto di partire con la fisica.
Serenella Iacino insegna al Newton di Roma. Per le tracce confessa di aver lavorato tantissimo, di aver studiato, ma anche di essere soddisfatta del lavoro compiuto, di sentirsi personalmente arricchita, intimamente gratificata, consapevole della fatica spesa per una giusta causa, che è propria dei docenti. Quanto alla classe, si è orientata su più tracce: quattro. Per tutte ha scelto di partire dalla fisica e con una premessa esplicativa dell’argomento da affrontare. Ha aspettato quasi fino alla scadenza del termine ultimo per assegnare le tracce.
Elaborato 1:
Dal discorso di Faraday sulla corrente indotta: «Un altro punto che mi sono sforzato di verificare riguardava la questione se fosse o meno essenziale che la parte in movimento del conduttore, nell’intersecare le curve magnetiche, passasse in posizioni di maggiore o minore forza magnetica; o se, sempre intersecando curve di eguale intensità magnetica, il mero movimento fosse già sufficiente a produrre la corrente»
Elaborato 2:
La trasmissione di energia elettrica può avvenire sotto forma di corrente continua o corrente alternata. La corrente continua, che viene rappresentata con la sigla CC (Continuos Current), è definita come un flusso di cariche elettriche che scorrono sempre nello stesso verso con la stessa intensità ed è generata da una tensione che rimane stabile nel tempo. La corrente alternata, che viene rappresentata con la sigla AC (Alternating Current), è una corrente che scorre alternativamente in un verso e nell’altro, generata da una tensione non stabile.
Elaborato 3
«Uccidiamo il chiaro di luna!» è il terzo manifesto futurista scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato nel 1909. Il poeta, esaltatore del progresso, di un mondo dominato dalla velocità, dall’industrializzazione, dalle città moderne, descrive il funzionamento di una centrale idroelettrica, a partire dal moto dell’acqua nelle cascate, a quello rotatorio delle turbine, fino al diffondersi della corrente elettrica lungo i cavi e i tralicci dei lampioni che chiama LUNE ELETTRICHE, contro la silenziosa e graziosa luna leopardiana.
Elaborato 4
Il comune gesto di accendere o spegnere la luce di una stanza premendo l’interruttore può essere a volte pericoloso. Infatti tra i contatti dell’interruttore potrebbe prodursi una scintilla che in alcuni casi può provocare un’esplosione se nella stanza c’è gas infiammabile. La formazione della scintilla, cioè la ionizzazione dell’aria dovuta a una scarica elettrica nel momento della chiusura o apertura di un circuito, è legata al fenomeno dell’autoinduzione elettromagnetica.
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