Matematica e Fisica al colloquio di maturità scientifica, format comune, ma tracce personalizzate per ciascun candidato agli esami di Stato.

Della buona realtà scolastica Maria Cristina Simone e Luisa Iorio fanno parte. Insegnano al “Salvatore Pizzi” di Capua e sono in piena sintonia con l’istituto che è di antica tradizione, cultura e storia, come lo è anche la città che l’ospita. Anche la loro, peraltro, è una storia di vocazioni genetiche trasmesse da padri e nonni, professori di matematica e presidi.
Per le tracce di elaborato da assegnare agli studenti delle quinte classi, le due professoresse hanno scelto la formula uno ad uno. A ciascuno il suo. Non è un obbligo di legge. Anzi, della questione il Ministero se ne è pienamente lavato le mani. Mentre per “tipologia e forma” dell’elaborato ha ben chiarito che devono essere coerenti con le discipline interessate, cioè, nell’indirizzo di liceo scientifico, la matematica e la fisica, per la personalizzazione ha delegato: i consigli di classe possono scegliere se assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a gruppi di candidati uno stesso argomento. [Vedi]
La loro scelta M.C. Simone e L. Iorio l’hanno così motivata:
«Con l’approvazione dell’intero consiglio di classe, noi professoresse delle materie di indirizzo abbiamo deciso di preparare tracce di elaborati diverse, una per ognuno degli alunni, per poter valorizzare al meglio le capacità e le competenze di ciascuno di essi e riuscire, quindi, a far emergere il massimo del potenziale di ognuno degli studenti in base alle proprie peculiarità, al proprio curriculum e al proprio bagaglio culturale. A tal fine, alcune tracce vertono su questioni più teoriche, altre prevedono anche applicazioni ed altre ancora consentono allo studente di mostrare di aver acquisito una visione globale delle due discipline. Ogni traccia è introdotta da un breve testo dal quale l’alunno può trarre spunti per i collegamenti interdisciplinari».
Si può essere d’accordo o meno, ciò che importa è la consapevolezza con la quale si opera la scelta. In ogni caso si tratta di un compito oneroso: sia quello di preparare tracce “per ciascuno”, sia per “gruppi”, sia, come è stato ipotizzato, di coordinarsi per mirare a condividere tracce comuni a più ampie platee di classi e di istituti.
M.C. Simone e L. Iorio hanno dunque fissato un format e lavorato per differenziarne i contenuti e adattarli a ciascuno. Ecco le loro tracce personalizzate:
Le tracce personalizzate Simone-Iorio
COMMENTS