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Trasformare una crisi in un’occasione di crescita.

Gli elaborati di matematica e fisica del colloquio di maturità costituiscono il terreno per un confronto collettivo, culturale e pedagogico, che può trasformare una crisi in un’occasione di crescita.

Al Congresso Mathesis, Matera 2019

È quanto auspica e raccomanda l’ispettore Massimo Esposito.

L’ispettore Massimo Esposito è il dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione, riferimento per il settore disciplinare della Matematica e della Fisica.

In accordo all’iniziativa di Matmedia, l’isp. Esposito  ha inteso sostenerne le finalità e la realizzazione con la nota seguente:

«Le circostanze particolarmente difficili di questo anno scolastico, e le conseguenti disposizioni emanate a proposito della valutazione finale degli apprendimenti e degli esami di Stato, hanno posto l’intera comunità professionale di fronte a una sfida impegnativa, sia per i suoi risvolti tecnico-didattici che per quelli relazionali e umani, che sono parte sostanziale del lavoro di educatore.

Dobbiamo sicuramente sforzarci di superare nel migliore dei modi questa fase, e di tornare all’auspicata “normalità”;

ma è altresì doveroso cercare di trarre, dalla situazione in cui oggi ci troviamo costretti a lavorare, tutti gli insegnamenti e le informazioni che ne possono scaturire, e provare così a trasformare una crisi in un’occasione di crescita.

Mi riferisco alla didattica a distanza e a tutte le problematiche a essa connesse, naturalmente, ma anche – con specifico riferimento all’esame di Stato del secondo ciclo – al cosiddetto “elaborato” che è stato richiesto agli studenti delle classi quinte e che ha evidentemente la finalità di garantire, in sede di colloquio, il dovuto spazio all’accertamento delle discipline “caratterizzanti”, essendo venuta meno la seconda prova scritta.

I docenti di matematica e fisica dei licei scientifici hanno proposto pochi giorni fa ai loro studenti le “tracce” a partire dalle quali produrre l’elaborato da consegnare entro il 13 giugno.

In molti casi (mi auguro nella maggior parte di essi) queste tracce sono scaturite anche da un confronto nell’ambito dei dipartimenti disciplinari.

Ci troviamo quindi di fronte a un’autentica miniera di informazioni, a cui sarebbe oltremodo utile attingere, riguardo a vari aspetti. Alcuni di tipo disciplinare:

  • nuclei fondanti coinvolti;
  • livello e modalità di integrazione delle due discipline;
  • tipologia delle consegne;
  • struttura delle tracce e struttura richiesta per l’elaborato.

Altri di carattere, per così dire, metodologico, che hanno a che fare con la particolare modalità di lavoro degli studenti in questa circostanza.

Mi riferisco ad esempio agli aspetti connessi alle fonti utilizzate, all’utilizzo di strumenti informatici di calcolo e rappresentazione, alla modalità di presentazione dell’elaborato stesso e agli spazi di libertà lasciati ai candidati relativamente a queste scelte.

Mi sento quindi di raccomandare ai docenti e ai dirigenti scolastici di socializzare le tracce di matematica e fisica proposte ai propri studenti, utilizzando il supporto fornito dal sito Matmedia.it, ovviamente al solo scopo di ricavarne una preziosissima panoramica proveniente dal mondo “vivo” della scuola, certamente senza alcun intento classificatorio o – meno che mai – valutativo.

Con la qualificata collaborazione di Matmedia.it, a partire dai dati raccolti, potrà essere possibile produrre un “report” contenente, in forma aggregata, le più significative evidenze scaturite da questo “esperimento” che, nostro malgrado, ci siamo trovati a dover condurre.

Con l’occasione, auguro agli studenti, ai docenti e ai dirigenti di lavorare con serenità e profitto, concludendo nel migliore dei modi questo anno scolastico così particolare.

Massimo Esposito – Dirigente tecnico Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione.»

I dirigenti scolastici e i docenti referenti possono inviare le tracce di elaborato assegnate nelle rispettive scuole a: info@matmedia.it

 

 

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    Concordo pienamente con le osservazioni dell’ispettore Massimo Esposito. E’ un momento difficile ma importante per la ricerca didattica. L’esperienza di formulare, interpretare, testare le tracce degli elaborati di matematica e fisica apre la strada a nuove prospettive di confronto. Intravedo nella possibilità di personalizzare lo svolgimento un’occasione importante di inclusività e, nello stesso tempo di originalità, che dà forte rilievo alle competenze dei candidati.

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