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Il significato dell’Indagine Matmedia per la matematica

L’Indagine Nazionale Matmedia sulla prova scritta di matematica. In questi 14 anni cosa è stata l’indagine e cosa ha significato per i docenti. Le risposte.

La domanda posta nel questionario:

La presente indagine nazionale sulla prova scritta di matematica e sui risultati della sua valutazione è stata annualmente riproposta a partire dal 2001, l’anno in cui è stata varata l’articolazione della prova in problemi e quesiti.

Esprimi un tuo commento su tale iniziativa sottolineando aspetti positivi o negativi e, eventualmente, come dovrebbe essere realizzata per corrispondere meglio alle esigenze culturali, pedagogiche e sociali dell’insegnamento/apprendimento della matematica.

Le risposte dei docenti:

  1. Si ritiene utile la presente indagine in quanto offre l’opportunità  di una riflessione sulle prove proposte e di un confronto a livello nazionale

  2. Risulta positiva l’iniziativa proposta, se finalizzata concretamente alla creazione di un syllabus di matematica , in tempi utili, per poterlo applicare all’esame di stato 2015.

  3. L’iniziativa e’ valida, utile e da riproporre.

  4. E’ positivo fare indagini e richiedere il parere dei commissari sulla struttura e la “fattibilita’” della prova. Si ritiene eccessiva la richiesta relativa al punto i).

  5. Non credo sia corretto utilizzare la griglia per un confronto con altre commissioni, stante il principio di riservatezza.

  6. Ritengo sia una valida iniziativa perchè permette di avere indicazioni a livello nazionale sulla rispondenza dei temi proposti rispetto ai programmi svolti. Risulta comunque utile per monitorare i livelli nazionali di apprendimento correggendo l’immagine che ci vede agli ultimi posti nella graduatoria delle conoscenze matematiche rispetto agli altri paesi.

  7. I problemi proposti, pur non presentando particolari difficoltà  di calcolo o di applicazione di procedure, richiedono buone capacità  di ragionamento e un certo grado di autonomia che non tutti gli studenti possiedono. Esercizi più tradizionali anche se articolati dal punto di vista dei calcoli e delle procedure risolutive, creano minori difficoltà  agli studenti e permettono comunque di valutare in modo soddisfacente il livello di preparazione raggiunto.

  8. Se chi prepara i compiti d’esame tiene conto dei risultati di questo questionario la sua somministrazione è utile.

  9. Iniziativa positiva!

  10. La prova è stata conforme alla preparazione degli alunni

  11. La commissione ritiene l’indagine utile al fine di proporre prove sempre più coerenti con l’effettiva preparazione degli studenti.

  12. La prova è accessibile e corrisponde alla programmazione svolta. Negli ultimi anni i quesiti proposti risultano didatticamente più semplici e nella maggior parte dei casi meno elaborati nei calcoli rispetto agli anni precedenti.

  13. La griglia proposta dal ministero risulta essere sbilanciata in positivo perche’ attribuisce un eguale peso ai quesiti e all’esercizio. In tal modo appare troppo favorevole nella formulazione del voto finale.

  14. Il problema non è, in questo momento, “il risultato dell’indagine”, quanto capire come potrà  essere la prova di matematica ( in generale la seconda prova) nei prossimi anni. Se fosse solo “quesiti” ci avvicineremmo al “baccalaureat” francese? O andremo verso un altro modello? Interessante l’analisi, ottima la griglia, ma in prospettiva futura, se cambia il tipo di esame, questo è un lavoro poco utile. Saluti.

  15. Credo che l’iniziativa dell’indagine sia particolarmente utile perchè consente ai docenti di esprimere la propria opinione sulla prova e quindi agli estensori di conoscere, in base ai risultati , effettivamente la valenza didattica della prova ed eventualmente tenerne conto per la formulazione delle prove degli anni successivi.

  16. Ottima iniziativa, da continuare. E’ opportuno avere in tempi rapidi (settembre) un syllabus relativo ai contenuti ed alle modalità  dell’esame di stato 2015; in particolare sapere se è prevista un’alternanza della matematica con le altre discipline scientifiche.

  17. Le domande dovrebbero essere più graduate con uno zoccolo di base per la sufficienza.

  18. Iniziativa valida. Specificare meglio il significato di risposta corretta, parzialmente corretta ed errata correlandola possibilmente con il risultato conseguito.

  19. La griglia di valutazione porta a valutare con punteggio 10/15 elaborati mediocri; logica vuole che a elaborati sufficienti, con punteggi compresi tra 82,5 e 97, sia attribuito 10/15 invece a questi viene attribuito quasi sempre 11/15, allo stesso modo a elaborati mediocri, con punteggi compresi tra 67,5 e 82, meriterebbero 9/15 invece la griglia porta ad attribuire nella maggior parte dei casi 10/15. C’è un evidente problema nella conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi. Infine è poco pratica perchè per giungere a esprimere una sola valutazione occorre attribuire 24 punteggi

  20. Griglia di valutazione cervellotica e contorta

  21. In riferimento alla griglia di correzione è molto agevole, ma la considero troppo ampia negli intervalli di valutazione. Ad esempio è eccessivo l’intervallo 138 – 150 per avere 15, basterebbe un intervallo 145 – 150.

  22. L’iniziativa è sicuramente giusta; per quanto riguarda la valutazione dei problemi, forse sarebbe più agevole che ogni punto del problema potesse essere valutato autonomamente, come i quesiti e non con una sola valutazione complessiva inerente tutto il problema. C’è il vantaggio di una più oggettiva valutazione, anche se è un pò noioso articolare tutte le somme necessarie per assemblare il voto finale…ma va bene anche così.

  23. E’ un’iniziativa positiva. In questi ultimi anni le prove sono risultate piu’ semplici forse anche grazie a questa iniziativa.

  24. L’iniziativa è positiva, in quanto fornisce dei dati statistici nazionali sui risultati conseguiti dagli studenti, e dà l’opportunità  ai docenti di esprimere le proprie considerazioni sui contenuti e sul livello di difficoltà  della prova stessa. La mia personale impressione è che si sia tenuto conto, in particolare in questi ultimi anni, delle valutazioni ed opinioni dei docenti; nella prova sono state praticamente eliminate le difficoltà  connesse al calcolo puro e semplice, in passato abbondantemente e sterilmente presenti. In particolare, quest’anno, penso si sia dato ascolto a quanto segnalato, credo, da molti docenti, cioè il fatto che, talvolta, i contenuti del programma del quinto anno fossero pressochè assenti, o strettamente minoritari. Purtroppo credo che ci siano numerose realtà  territoriali nelle quali non sia nota questa iniziativa; inoltre, anche quando è nota, poichè la compilazione non è obbligatoria, si opta per non compilare il questionario, talvolta per stanchezza, più frequentemente per (io direi sterile) polemica. Se il questionario fosse compilato da tutte le commissioni, si potrebbero avere dei dati preziosi sull’intera popalazione scolastica ( relativamente alla seconda prova dei licei scientifici) e cioè permetterebbe a ciascun docente di fare dei confronti, tra la realtà  in cui opera e le altre realtà  nazionali, visto che, con l’attuale scelta delle commissioni, non ci sono più occasioni di confronto, come invece accadeva un tempo, quando le commissioni erano composte da docenti scelti su tutto il territorio nazionale, e non a livello locale (praticamente all’interno della stessa città ), come accade ora.

  25. E’ importante perchè in questo modo le prove sono rispondenti maggiormente alla preparazione degli studenti.

  26. L’iniziativa è positiva e opportuna per avere un riscontro su difficoltà  emerse nella risoluzione da parte degli studenti, sulle scelte da loro operate tra problemi e quesiti e sulla corrsipondenza con i programmi effettivamente svolti. In questo senso le domande poste sono ben mirate. Un solo appunto tecnico: la casella di spunto, nel questionario on line, a volte precede a volte segue la risposta scelta (e quindi precede quella successiva). Ciò richiede attenzione nella compilazione e potrebbe ingenerare errori di immissione di dati.

  27. Il commento è generalmente positivo

  28. Penso che una prova di liceo scientifico non dovrebbe avere quesiti quali q1, q9 e q10; ma dovrebbe proporre temi legati agli argomenti caratteristici dell’analisi, quali studio continuità  e/o derivabilità , calcolo di limiti, asintoti, integrali impropri

  29. L’indagine è interessante, ma la scheda non si presta alla rilevazione dei dati: se devo elaborare le risposte ho bisogno di uno schema per la raccolta. il prossimo anno elaborerò un file excel atto allo scopo. Inoltre se chiedete quali punti del problema sono stati risolti, perchè non mi fate rilevare anche il problema suddiviso in punti?

  30. Effettivamente è una buona cosa…purchè se ne tenga conto

  31. A mio avviso è impreciso il testo del quesito 4, dove si dà  per scontato che le sezioni del solido (con piani perpendicolari all’asse x) siano rettangoli, in realtà  potrebbero essere triangoli e l’area sarebbe diversa.

  32. Riaprite la discussione sul syllabus

  33. Ritengo che sia molto utile un’indagine di questo tipo; penso che abbia “convinto” gli estensori delle prove d’esame a concentrare maggiormente l’attenzione verso il programma svolto durante l’ultimo anno di liceo, piuttosto che verso i programmi degli anni precedenti; penso che abbia contribuito a focalizzare l’attenzione maggiormente verso le procedure, la lettura ed il significato dei grafici, piuttosto che alla esecuzione di calcoli.

  34. La prova appare in linea con i moderni orientamenti della disciplina.

  35. Quando sapremo qualcosa sull’esame di stato 2015?

  36. Auspico che il gruppo di lavoro fornisca indicazioni tempestive relative alle modalita’ di svolgimento delle prove d’esame del prossimo anno scolastico, in relazione ai licei della nuova riforma.

  37. Forse sarebbe opportuno specificare meglio che cosa si intende con risoluzione “parzialmente

  38. Corretta” e “errata” per i problemi e i quesiti. La formulazione attuale lascia spazio a un certo grado

  39. Di arbitrarietà .

  40. Iniziativa globalmente positiva

  41. La prova risulta accessibile a tutti gli studenti e corrisponde al programma svolto durante l’anno scolastico con alcuni interessanti richiami agli anni precedenti.

  42. E’ una iniziativa importante e da proseguire, al fine di poter effettuare una riflessione sugli

  43. Argomenti proposti nelle tracce.

  44. Valutazione positiva. Spero che in un futuro non troppo lontano una commissione autorevole decida di indicare quali siano gli argomenti della prova d’esame, indicando anche il livello di difficoltà  richiesto (esempi). La griglia di valutazione dovrebbe inoltre essere fornita dal ministero, con l’obbligo di utilizzarla.

  45. La valutazione è positiva. Come ho già  sottolineato nella nota relativa alla sezione c (stessa

  46. Scuola, stessa commissione), spero che il ministero sia più chiaro nell’indicare gli argomenti della prova d’esame e il livello di difficoltà  richiesto (esempi). A mio parere la griglia di correzione dovrebbe essere fornita al momento della prova e resa obbligatoria per tutti. Ciò si potrebbe accettare nel caso le indicazioni fornite preliminarmente sulle prove fossero precise.

  47. Risulta positiva l’iniziativa proposta, se finalizzata concretamente alla creazione di un syllabus di matematica , in tempi utili, per poterlo applicare all’esame di stato 2015.

  48. Mi sfugge in che modo i risultati di questa indagine possano essere considerati da chi materialmente prepara le prove d’esame. Credo che per il prossimo anno ci sia una grande incertezza su quali e in che modo i nuovi argomenti previsti nelle linee generale dei programmi ministeriali entreranno nel compito della seconda prova.

  49. Auspico una rapida indicazione sulla prova di esame del prossimo anno scolastico

  50. Si ritiene fondamentale diffondere in tutti gli ambiti dell’insegnamento medio, ma anche di quello inferiore!, La “filosofia” sottostante l’elaborazione del syllabus: ancora troppo spesso, infatti, gli insegnanti non progettano il curricolo di matematica in conformità  a siffatto approccio intelligente, motivante e, quindi, proficuo.

  51. Sono favorevole a questa iniziativa per la sua utilità .

  52. Oss:1) il quesito 1 ripete parte della richiesta del punto 2 del problema 2. 2) i due problemi non si equivalgono in termini di richieste e tempi di esecuzione: il problema n°2 risulta molto piu’ facile

  53. Penso che la tipologia di prova così articolata permetta agli studenti una maggiore possibilità  di scelta

  54. Apprezzo moltissimo questa indagine. La griglia di valutazione quest’anno è stata pubblicata in ritardo sul sito. In ogni modo sono riuscito a reperirla da un sito privato che faceva riferimento al gruppo di studi di matmedia. Ho avuto dei dubbi sulla veridicità  della griglia (non provenendo dal sito ufficiale), ma oggi riscontro la giusta corrispondenza dei pesi. Ciò non dovrebbe succedere più altrimenti c’è il rischio di falsare tutto lo studio. Grazie per il vostro lavoro.

  55. Sarebbe gradito conoscere, in tempi brevi e utili (settembre 2014), il syllabus dell’esame 2015.

  56. Trovo encomiabile tale iniziativa che dovrebbe avere una pubblicizzazione maggiore.

  57. Ritengo utile l’iniziativa poichè fornisce, ai docenti di matematica di scuola superiore, la possibilità  di esprimere un’opinione riguardo gli argomenti proposti dal ministero.

  58. Indagine utile per monitorare nel tempo sia la corrispondenza della prova ai programmi svolti sia le scelte degli studenti di esercizi e problemi proposti, in relazione alle competenze e capacità  richieste per ciascuno di essi.

  59. Un’osservazione per quanto concerne la griglia di valutazione: preferirei che ci fosse un punteggio da attribuire al questionario piuttosto che ai singoli quesiti dello stesso, in quanto troppo tempo va speso per compilare una griglia così analitica in rapporto a quello che si ha a disposizione per la correzione della ii prova scritta.

  60. L’iniziativa è senza dubbio positiva, e va pertanto continuata. Rimangono perplessità  relativamente alla griglia di valutazione della prova scritta, nella quale la definizione dei pesi appare alquanto arbitraria e con escursioni di punteggio tali da rendere ancora poco oggettiva la valutazione stessa.

  61. Il giudizio sull’indagine è positivo.

  62. L’niziativa è da considerarsi altamente positiva perchè dai risultati dell’indagine è possibile modificare la prova per adattarla alla esigenza degli alunni.

  63. Iniziativa lodevole e possibilmente da continuare perchè permette sia un confronto tra il singolo docente e le linee guida a livello nazionale, sia un feed-back dalla “base” composta dai docenti che quotidianamente hanno a che fare con gli alunni (e tutte le problematiche connesse) e gli estensori del testo della prova scritta nazionale.

  64. Ritengo attuale impostazione della prova d’esame confacente alla preparazione degli studenti. E’ apprezzabile la scelta tra i due temi proposti e tra i 5 quesiti.

  65. La commissione esprime un parere soddisfacente a tale iniziativa

  66. E’ una valida iniziativa che va continuata.

  67. L’iniziativa può essere utile per rilevare le preferenze degli alunni nella scelta degli argomenti e per orientare la formulazione delle tracce d’esame negli anni futuri per venire incontro agli effettivi programmi svolti dai docenti.

  68. La griglia dovrebbe essere allegata al testo. Non ritengo che sia indispensabile che tutti i quesiti abbiano la stessa difficoltà  tuttavia sarebbe bene ridurre la differenza tra i più impegnativi e i più facili (1, 7 e 9). Ho avuto difficoltà  a rispondere alla domanda a) della tabella perché la maggior parte degli studenti ha risposto in modo parzialmente corretto, o quasi corretto, a 2, 3 o 4 punti del problema.

  69. Ritengo che il primo problema proponga un approccio più interpretativo e quindi preferibile al problema n°2 incentrato su richieste standard. E’ auspicabile che anche i quesiti siano di tipologia diversa come i problemi mentre quelli proposti appaiono molto tradizionali. Credo che sia importante puntare oltre alla verifica delle conoscenze anche alla verifica delle capacità di rielaborazione e applicazione. Poter applicare conoscenze acquisite in ambito reale sarebbe il massimo, cioè contestualizzare i problemi proposti in modo che anche in occasione dell’esame si capisca che la matematica studiata è un strumento per risolvere problemi reali.

  70. Indagine utile per rilevazioni statistiche ma non saprei come utilizzare i risultati per migliorare il processo di insegnamento/apprendimento. Si hanno indicazioni su quali parti di programma curare di più ai fini dell’esame, non credo che questo migliori il processo di insegnamento/apprendimento.

  71. Iniziativa totalmente positiva.

  72. Personalmente ritengo l’iniziativa molto interessante e credo che i risultati dell’indagine debbano essere resi noti a tutto il personale docente di matematica del liceo scientifico e non solo ai docenti con classi terminali. Inoltre anche il syllabus degli apprendimenti dovrebbe essere portato a conoscenza di tutti i docenti di matematica del liceo scientifico.

  73. I problemi sono interessanti e ben formulati, ma richiedono osservazioni e ‘astuzie’ che possono mettere in difficoltà  gli studenti della fascia medio-bassa. I quesiti sono sostanzialmente di livello ordinario e di normale accessibilità .

  74. Non capisco il senso del syllabus essenzializzato: è talmente essenziale che non mi sembra possa dare ai docenti un’indicazione su come impostare la programmazione. Io insisterei di più sulla realizzazione di un syllabus completo.

  75. Ritengo che non ci sia stata aderenza tra la prova proposta dal ministero e il programma effettivamente svolto in classe.

  76. Non trovo corretto che la valutazione dei quesiti sia la stessa in presenza di difficoltà  diverse.

  77. Ho usato la griglia nazionale che trovo molto analitica e precisa; ma ho anche avuto qualche difficoltà per l’utilizzo corretto di essa in quanto il tempo di correzione è stato molto ristretto.

  78. Iniziativa positiva

  79. L’iniziativa è senz’altro lodevole e utile al confronto, come lo sono state le istituzioni di gruppi di lavoro sull’esame di stato in quest’anno scolastico. Resta l’incognita sull’esame dell’anno prossimo… Io spero che resti sostanzialmente invariato, poichè le prove degli ultimi anni sono state in linea con il lavoro effettivamente svolto in classe.

  80. N.c.

  81. Esprimo un parere pienamente positivo sull’indagine nazionale e proporrei anche per i quesiti una valutazione riferita al punteggio attribuito alle prove degli studenti, come avviene per il problema.

  82. Grazie a questa indagine, le prove sono state sempre piu’ aderenti ai programmi effettivamente svolti e alla preparazione dei nostri studenti. Il commento dei miei allievi e’ stato ” compito non difficile, di media difficolta’”

  83. L’iniziativa e’ lodevole. Se avessimo delle scuole funzionanti in modo omogeneo in tutta italia, sarebbe anche molto utile. Per motivi ben noti, al sud, senza volersi lamentare ma semplicemente riportando constatazioni di fatto, lavoriamo in condizioni estremamente disagiate. Nella scuola reale non si riescono a trattare tutti gli argomenti previsti dalle linee guida ministeriali, e questo si e’ verificato nel p.n.i., con 5 ore di matematica a settimana. Il tempo settimanale assegnato allo studio della matematica nel liceo scientifico del nuovo ordinamento e’ di un’ora in meno, mentre i contenuti e le competenze previste restano piu’ o meno invariati rispetto al p.n.i. Sara’ molto difficile mettere gli alunni realmente in condizioni di conoscere tutti gli argomenti che saranno

  84. Presenti nella prova del 2015. Si cerchera’ di fare al meglio. Non sono le prove ad essere troppo complicate, sono le condizioni in cui si opera che sono complicate.

  85. Credo sia importante per comprendere se la scelta dei problemi e dei quesiti è coerente con la preparazione degli alunni.

  86. La traccia, come negli altri anni scolastici, è pienamente rispondente ai programmi svolti, la difficoltà riscontrata dai candidati ha riguardato sostanzialmente solo l’impostazione del quesito 4 del problema 2. Il problema n° 1 è risultato di difficile impostazione nella impostazione iniziale

  87. Nel complesso si ritiene l’iniziativa sicuramente positiva.

  88. Bei problemi; quesiti equilibrati

  89. Utile per il syllabus 2015

  90. Deve essere finalizzata per individuare il grado di difficoltà  della prova

  91. Nel complesso si ritiene l’iniziativa sicuramente positiva.

  92. Alcuni dei quesiti erano troppo facili

  93. La griglia e’ stata resa disponibile troppo tardi, cioe’ solo dopo le 8.30 del giorno successivo alla prova di matematica. Mentre la griglia dell’indirizzo ordinario era disponibile gia’ la sera stessa del giorno della prova. Si e’ adottata la grigia di matmedia grazie al calendario favorevole che prevedeva per il giorno successivo (venerdi)alla ii prova scritta solo la correzione dello scritto della classe abbinata linguistica. Pertanto il sabato si e’ potuto utilizzare la griglia proposta.

  94. Sarebbe opportuno prevedere l’opzione “parzialmente corretto” anche per i quesiti dei problemi

  95. Per individuare la difficoltà  della prova

  96. Ritengo molto utile la raccolta di opinioni sulla prova di matematica in quanto la formulazione risulta spesso non completamente corrispondente a quanto effettivamente svolto, non solo per quanto riguarda i contenuti ma anche in relazione ai livelli di difficoltà. Nella prova di quest’anno, per esempio, la valutazione è risultata piuttosto “appiattita” a causa della presenza di richieste troppo banali insieme ad altre di elevata complessità. Una maggiore richiesta di motivazioni e di contenuti teorici avrebbe permesso una migliore articolazione e differenziazione nella valutazione.

  97. D’accordo con tale iniziativa e sulle modalità  di attuazione.

  98. A ritengo una buona iniziativa e sarei interessata a partecipata a convegni in cui si venga a conoscenza dei risultati ottenuti

  99. Trovo tale iniziativa molto interessante e sarei interessata a convegni in cui si venga a conoscenza dei risultati

  100. Ritengo,visto che viene richiesto anche nella compilazione del questionario [lettera g], sia necessario differenziare nella griglia la valutazione dei diversi quesiti all’interno dei problemi piuttosto che esprimere un giudizio solo complessivo. In tal modo diventerebbe più agevole anche la compilazione dello stesso.

  101. Mi sembra un’iniziativa positiva. Come nuovo insegnante, non ne ero a conoscenza, dovrebbe a mio avviso essere portata alla conoscenza di tutti gli insegnanti a cura dei dirigenti. Vorrei poter declinare nel test anche i risultati parzialmente raggiunti nei vari punti del problema (invece che poter scegliere solo corretto/non corretto).

  102. Ho trovato positiva l’iniziativa per cercare di rendere omogenea la valutazione di questa prova.

  103. I problemi e i quesiti della prova ministeriale destinata a tutti gli studenti dovrebbe basarsi fondamentalmente sugli argomenti trattati nell’ultimo anno ed in particolare sull’analisi infinitesimale(calcolo di limiti, derivate ed integrali, problemi di massimo e minimo e studio di funzioni, calcolo combinatorio)con elementi di geometria analitica, solida piana e trigonometria e alle curve di ii grado.

  104. Ritengo che questa tipologia d’esame sia adeguata alle capacità  degli alunni e alla valutazione delle loro conoscenze al fine di individuare le loro competenze logico-matematiche

  105. Proporrei problemi più semplici nello svolgimento e maggiormente attinenti a situazioni tratte dalla realtà quotidiana

  106. Iniziativa lodevole e possibilmente da continuare perchè permette sia un confronto tra il singolo docente e le linee guida a livello nazionale, sia un feed-back dalla “base” composta dai docenti che quotidianamente hanno a che fare con gli alunni (e tutte le problematiche connesse) e gli estensori del testo della prova scritta nazionale.

  107. Il problema 1 del piano nazionale ha confermato il trend dei problemi assegnati negli ultimi anni ovvero il carattere ampiamente qualitativo che permette agli studenti dall’osservazione e lettura del grafico di venire alla soluzione e di argomentarla ampiamente o meno a seconda delle proprie conoscenze/competenze.

  108. Sono favorevole all’iniziativa – suggerirei, per la tabella a punto b, di esplicitare il punteggio per “… hanno risposto in maniera corretta, parzialmente corretta , errata”

  109. Ritengo utile il confronto attuato in questi anni perchè permette di preparare la classe adeguatamente.

  110. Penso che nelle tracce sia necessario raccordarsi maggiormente agli argomenti che gli studenti affronteranno all’università  nei corsi di laurea ad indirizzo scientifico.

  111. Si ritiene fondamentale diffondere in tutti gli ambiti dell’insegnamento medio, ed

  112. Anche di quello inferiore, la “filosofia” sottostante al syllabus: ancora troppo spesso, infatti,

  113. Gli insegnanti non progettano il curricolo di matematica in conformità  a tale approccio

  114. Intelligente, motivante e, quindi, produttivo.

  115. L’iniziativa mi sembra essenzialmente positiva sebbene dalle risposte non si evincono

  116. Bene le difficoltà degli esercizi n’è le motivazioni di tali difficoltà 

  117. L’indagine è utile per la predisposizione delle future prove di esame

  118. Analizzare i dati per individuare punti di forza e di debolezza degli studenti e dei programmi proposti dagli insegnanti è una ottima iniziativa. Occorrerebbe assicurarsi che tutti i docenti vengano a conoscenza dei risultati dell’analisi in modo che possano utilizzare questi dati per migliorare la didattica.

  119. L’iniziativa è certamente positiva. Sarebbe opportuno che il syllabus con i risultati di apprendimento attesi e la griglia di valutazione vengano non soltanto proposti, ma adottati a livello nazionale

  120. L’iniziativa è a mio parere, lodevolissima, in quanto permette di avere un quadro generale sulla preparazione degli studenti, e indicazione sui temi che non vengono affrontati

  121. Nei programmi svolti, spesso a causa di mancanza di tempo,poichã© l’assimilazione di molte parti del programma di matematica richiedono tempi lunghi.

  122. Sarebbe stato utile e interessante la richiesta di un simile parere sui nuovi programmi.

  123. L’indagine è utile al fine di determinare le tematiche maggiormente scelte dai candidati e quindi riflettere sui motivi che portano la maggior parte dei candidati a scartare gli altri argenti.

  124. Ottima indagine

  125. Il livello di difficoltà  e la scelta degli argomenti risulta adeguata alle conoscenze e alle competenze dei ragazzi.

  126. La prova si caratterizza per l’assenza di calcoli laboriosi, ma richiede da parte dello studente una buona conoscenza della teoria. Tale prova, pertanto, mette in evidenza le competenze di rielaborazione.

  127. La ritengo ottima perchè consente di riportare punteggi (utili per le statistiche) ma anche commenti che possono aiutare a comprendere i dati.

  128. Commento del testo della prova: essendo i primi tre punti del problema 2 e diversi quesiti tra quelli proposti di facile soluzione non ha consentito una differenziazione dei valori e le valutazioni si sono appiattite verso l’alto.

  129. Utile per il syllabus 2015

  130. Migliorare la griglia dettagliando ogni indicatore con opportuni descrittori. Pubblicare periodicamente, sul sito istituzionale, esempi di prove simulate.

  131. L’iniziativa è sicuramente meritevole di considerazione, sarebbe però per completezza opportuno conoscere come i pesi assegnati vengono attribuiti all’interno delle richieste nelle diverse parti dei problemi e dei quesiti, solo in questo modo la valutazione potrebbe essere utile per stabilire comparazioni con altre classi o scuole.

  132. Iniziativa ottima: consente al candidato di esprimere le proprie conoscenze, competenze e abilità  attraverso la risoluzione di più problemi e questionari tra cui scegliere quelli da svolgere.

  133. Indagine sempre interessante alla quale partecipo volentieri.

  134. Non si dovrebbe strutturare la prova basandola solo su problemi (anche i quesiti talvolta sono mini-problemi), ma equilibrandola con una pari dose di esercizi (come il q.9) da inserire anche all’interno del problema stesso. Solo risolvendo prima esercizi lo studente medio acquista quella autostima che gli permette di affrontare serenamente anche quesiti che a lui risultano problematici.

  135. Personalmente opterei per un problema che non solo verifichi le conoscenze e le competenze dei candidati ma che ne evidenzi, inoltre, le capacità  logico-deduttive; praticamente mi piacerebbe che fosse possibile effettuare anche l’analisi del testo ed un commento dello stesso.

  136. La prova risulta ben strutturata per la varietà  dei contenuti e nella formulazione degli stessi.

  137. L’iniziativa dal mio punto di vista è particolarmente lodevole e pertanto merita di essere riproposta così come in questi anni il ministero l’ha offerta all’attenzione sia degli allievi che dei docenti.

  138. Troppo meticolosa la raccolta dei risultati da parte dei docenti, anche se necessaria. Griglia arrivata in ritardo. Preferirei una griglia in cui dare punteggio secondo le parti oggettivamente risolte sia del problema sia dei quesiti. Ad es., se ogni quesito vale 5 punti, farei così per il primo quesito: scrive correttamente il teorema dei seni o usa le regole sui triangoli rettangoli per determinare l’altezza: punti 2; esegue correttamente i calcoli per determinare l’angolo in gradi: punti 1; esegue correttamente i calcoli per determinare i primi: punti 1; approssima correttamente: punti 1).

  139. E’ sicuramente positivo aver suddiviso la prova in problema e quesiti

  140. Da confermare.

  141. Commento positivo se, soprattutto, si tiene conto dei risultati di tali indagini per proporre ogni anno temi di matematica che non “affossino” i ragazzi più deboli ma, contemporaneamente, permettano di valorizzare i più bravi. La prova di quest’anno mi sembra, per la mia esperienza, che risponda a tali requisiti.

  142. Solo gli alunni che hanno seguito un corso di studi regolare ed hanno studiato in modo approfondito riescono ad essere sereni agli esami. Bisogna dare a tutti la possibilità  di fare un esame sereno con argomenti più facili e alla portata di tutti così come si fa nel corso dell’anno.

  143. L’iniziativa corrisponde positivamente alle esigenze pedagogiche dell’insegnamento ed alle esigenze culturali dell’apprendimento della matematica.

  144. La prova risulta per la varietà  dei contenuti e per la formulazione degli stessi.

  145. La scheda di valutazione fornita è stata molto utile per due motivi ben strutturata in quanto è soprattutto, oltre ad essere oggettiva, diventa uguale per tutte la commissioni d’esame. Questa indagine nazionale è fondamentale poichè attraverso essa è possibile esplicitare i punti di forza e di debolezza del percorso matematico.

  146. La prova risulta ben strutturata per la varietà  dei contenuti e per formulazione degli stessi.

  147. E’ molto utile per poter valutare meglio i risultati ottenuti

  148. Dagli allievi, e trarre cosi’ spunti per poter individuare problemi e quesiti da proporre agli allievi nei prossimi anni, sempre piu’ vicini ai programmi effettivamente svolti.

  149. La traccia proposta quest’anno mi è piaciuta particolarmente; il problema n 2, infatti, era ben strutturato, in quanto, ha dato la possibilità  a tutti gli studenti di sviluppare i primi 3 quesiti e alle eccellenze anche il quarto. I dieci quesiti erano accessibili a tutti, mentre il problema n 1 non è stato sviluppato da nessuno studente.

  150. Si era iniziato con una serie di confronti fra docenti in seminari svolti in tutta italia. Il tutto e’ andato via via scemando e non si capisce come sara’ la prova del prossimo anno…

  151. Credo che tale iniziativa vada intesa positivamente in quanto genera un quadro nazionale di riferimento sia sulle competenze acquisite dagli studenti sia sui programmi che vengono effettivamente svolti. Mi sembra anche che negli ultimi anni il testo proposto agli esami sia stato elaborato tenendo conto delle osservazioni riportate, in quanto sempre più aderente ai programmi effettivamente svolti.

  152. Quesiti e problemi dovrebbero essere più aderenti ai programmi effettivamente svolti.

  153. Positiva la raccolta dei dati sulle risposte per indagine nazionale si potrebbe lasciare spazio per qualche commento in più sulla griglia di valutazione.Ad Esempio la griglia di correzione è solo abbastanza utile; la ripartizione dei punteggi per quanto riguarda i quesiti non sempre rispecchia i differenti modi di correzione.

  154. Fornire direttamente il grafico della funzione, togliendo allo studente la possibilita’ dello studio della stessa, puo’ mettere in difficolta’ il candidato…

  155. Aspetti positivi: impiego della stessa griglia in tutta la nazione, possibilità  di esprimere un giudizio sui contenuti della prova e possibilità  di consultare il report dei risultati di tutti i questionari compilati a livello nazionale.
    Aspetto negativo: il questionario è compilato da una percentuale piuttosto bassa di commissioni e non è noto quanto i risultati del sondaggio vengano tenuti in considerazione dal ministero.

  156. La prova è ben strutturata in quanto i due problemi e i dieci quesiti coprono tutto il programma svolto, ma danno al candidato la possibilità  di scelta.L’unico Lato negativo è dato, a volte, dalla presenza di calcoli minuziosi.

  157. La prova e’ ben strutturata, ma il quarto punto del probl.n.2 ha un costo computazionale troppo elevato.

  158. La prova si caratterizza per l’assenza di calcoli laboriosi, ma richiede da parte dello studente una buona conoscenza della teoria. Tale prova, pertanto, mette in evidenza le competenze di rielaborazione.

  159. Iniziativa positiva perchè permette, di anno in anno, di articolare meglio la prova di matematica sulla base dei risultati conseguiti negli anni precedenti.

  160. Le prove contengono argomenti che per lo più vengono svolti nel corso del triennio, pertanto affrontabili senza particolari difficoltà  dagli allievi con una sufficiente preparazione. Ai quesiti del tipo n.5 e n.9 del questionario, gli allievi, in genere rispondono in modo generico e spesso tali risposte risultano poco significative per la verifica delle competenze.

  161. L’indagine nazionale è estremamente utile e i risultati raccolti mostrati negli incontri regionali insieme alle discussioni aperte in tali sedi è servita a calibrare meglio le prove degli ultimi anni. Esse risultano infatti più attinenti con i programmi svolti nelle classi. La griglia permette una valutazione migliore con criteri “comuni”. Nella mia scuola, dopo aver scaricato la griglia con i punteggi, ci siamo riuniti per commentarla e suddividerla ulteriormente con i livelli per ogni descrittore. Sarebbe utile che venissero direttamente pubblicati anche i livelli per i punteggi parziali.

  162. L’iniziativa ha avuto il pregio di aver indotto la comunità  dei prof. di matematica a discutere, riflettere e confrontarsi sia sui contenuti della prova, al fine di meglio orientare la propria didattica, sia sui criteri di valutazione, allo scopo di adottare parametri comuni per evitare le spiacevoli sperequazioni che si sono perpetuate nel tempo (quest’ultimo obiettivo può essere però raggiunto solo usando scientificamente la griglia). Forse però la griglia porta a valutazioni un po’ “larghe” e preferirei una scala di likert a cinque punti per calcolare il punteggio grezzo come somma dei prodotti del punteggio attribuito a ogni indicatore per il relativo peso, trasformando poi il punteggio grezzo in voto tramite un modello. Probabilmente non sarebbe neanche una cattiva idea che l’estensore della traccia indicasse agli studenti a priori il peso dato a ciascun indicatore.

  163. Iniziativa sicuramente interessante.

  164. L’iniziativa deve essere finalizzata a far corrispondere i contenuti disciplinari studiati nel corso del quinquiennio e specialmente del triennio ai quesiti oggetto della prova scritta di matematica

  165. La presente indagine unitamente ai risultati di apprendimento riportati nel quadro mondrian, risulta, a mio giudizio estremamente positiva in quanto consente una valutazione della prova stessa a livello nazionale nel rispetto dei contenuti nel syllabus elaborato dalla mathesis. Negli ultimi anni, forse anche per questo motivo, i temi proposti sono stati di più semplice comprensione e sempre più rispondenti ai programmi svolti. Questo ha consentito agli alunni di esprimersi al meglio, rispetto le conoscenze e competenze acquisite.

  166. Convengo pienamente con l’iniziativa

  167. Da qualche anno a questa parte le tracce d’esame corrispondono in maniera estesa e sensata a quanto viene effettivamente svolto nel curricolo, in particolare durante il quinto anno, e finiscono pertanto per produrre in termini di punteggi ottenuti una fotografia pressoché esatta delle conoscenze e delle abilità  di ciascun allievo della classe. Complimenti agli estensori della prova.

  168. Sono concorde completamente con l’iniziativa

  169. Il vero problema della prova di matematica non è la difficoltà  dei problemi o dei quesiti proposti , che quest’anno sono di media difficoltà  e accessibili allo studente con sufficienti competenze, ma è il tempo- scuola, che non è sufficiente a trattare tutti i temi presenti nel syllabus. Pertanto il docente non ha il tempo di affrontare in modo organico tutti gli argomenti proposti e di alcuni è costretto a farne solo un veloce cenno.

  170. E’ interessante poter avere delle statistiche.

  171. Penso sia opportuno un confronto a livello nazionale degli esiti.

  172. Nel complesso la prova era fattibile e coerente

  173. Positivo:le tracce sono piu’ conformi ai programmi effettivamente svolti dalle classi

  174. L’indagine nazionale sulla prova scritta di matematica risulta positiva, in quanto negli ultimi esami le prove di matematica propste agli esami di stato risultano maggiormente conformi a quanto effettivamente si svolge durante l’anno scolastico.

  175. Tale iniziativa e’ positiva

  176. L’iniziativa è ritenuta utile così come proposta

  177. Il confronto tra docenti rappresenta il momento più adatto per rafforzare la propria professionalità e la stesura di una griglia a livello nazionale consente di giudicare gli alunni con maggiore tranquillità . I pesi devono però essere distribuiti in modo diverso tra il problema e quesiti del questionario, data la maggiore complessità  dello svolgimento del primo, al quale potrebbero essere attribuiti 90/150 del punteggio complessivo.

  178. A mio avviso sarebbe utile fornire la griglia con descrittori e pesi insieme alla prova

  179. L’iniziativa è lodevole. Lo studio statistico di tali dati opportunamente e validamente utilizzati, può dare risultati positivi per lo sviluppo delle tracce da somministrare nei prossimi anni. L’importante è coinvolgere nella stesura delle tracce i docenti che lavorano quotidianamente con gli studenti nella preparazione agli esami di stato e quali commissari d’esame.

  180. Ritengo che i problemi sono di alto livello e non attestano in modo completo le reali competenze degli studenti medi

  181. Più argomenti di analisi e meno argomenti del biennio.

  182. Positivo il mio giudizio sulla prova e sulla griglia di valutazione

  183. Non è chiaro come si debba intendere “quesiti a cui gli studenti hanno risposto in maniera

  184. Parzialmente corretta” sarebbe più oggettiva una suddivisione in base al punteggio assegnato (es.: 14-15; 7<p<14; p<8)

  185. Quesiti banali e ripetitivi che richiedevano poche spiegazioni. Problemi più interessanti

  186. Avrei preferito nella tabella a, rilevazione sulla classe, punto a, poter esprimere la possibilità di segnalare il numero di studenti che, pur avendo svolto un certo numero di quesiti del problema, hanno risposto in maniera parziale o non completamente corretta.

  187. La prova risulta idonea per verificare il possesso di competenze richieste agli alunni.

  188. La tipologia di prova è adeguata

  189. L’iniziativa è positiva perchè l’elaborazione dei dati raccolti consente di avere un quadro dei livelli di formazione , in ambito disciplinare e non solo; consente, altresì, di migliorare la stesura dei temi d’esame futuri in ordine agli argomenti e alle applicazioni

  190. Ritengo l’iniziativa ottima sotto tutti i punti di vista. Deve essere ripetuta e maggiormente pubblicizzata

  191. Bel compito, formulato in modo chiaro e che ha toccato le parti fondamentali del programma che generalmente si svolge in classe. Due punti nei problemi (il secondo nel problema 1 e il quarto nel problema 2) hanno consentito di valutare le eccellenze.

  192. Lodevole, se pur un po’ schematica: utile a valutare “effetti”,necessariamente limitata nella possibilità  di individuare “cause”.

  193. Il mio giudizio è positivo. L’iniziativa consente senz’altro di:
    – condividere i contenuti proposti nelle tracce d’esame;
    – analizzare gli aspetti culturali e didattici delle prove;
    – condividere processi valutativi ponderati;
    – controllare la rispondenza dei contenuti alle indicazioni nazionali per i licei;
    – analizzare i risultati nazionali.

  194. Nella commissione in cui ho lavorato non è stata data indicazione di partecipare all’indagine nazionale.

  195. La griglia di valutazione, affinchè sia effettivamente utile a stabilire uniformità  di giudizio e comparazione a livello nazionale, dovrebbe indicare per ogni quesito il punteggio corrispondente alla sufficienza. Per quanto riguarda ogni problema, la griglia dovrebbe riportare la divisione in punti del problema e stabilire per ciascuno di questi punti il punteggio corrispondente alla sufficienza. Con riferimento alla tabella a (punti c,d,e): sarebbe più indicativo riportare il numero degli elaborati per ogni punteggio finale.

  196. Le tracce sono nel complesso buone, ben articolate, chiare e sviluppabili entro il tempo dato.

  197. Aspetti positivi: impiego della stessa griglia in tutta la nazione, possibilità  di esprimere un giudizio sui contenuti della prova e possibilità  di consultare il report dei risultati di tutti i questionari compilati a livello nazionale. Aspetto negativo: il questionario è compilato da una percentuale piuttosto bassa di commissioni e non è noto quanto i risultati del sondaggio vengano tenuti in considerazione dal ministero.

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