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Lasciamo in pace i bambini

Lasciamo in pace i bambini. Un proposito spropositato. Il disegno di accertarne le cosiddette competenze fin dalla scuola dell’infanzia

Un precoce disgregarsi dell’io infantile. Questo il rischio che incombe sui bambini per un proposito spropositato. Si tratta del disegno di accertarne le cosiddette competenze. Incombe su di loro il progetto di allevarli fin dalla scuola dell’infanzia secondo dettami economicistici e aziendalistici. Dettami dei Test Baby PISA dell’OCSE e della Financial Literacy for Kids (1).

La stampa italiana comincia a dedicare qualche sporadico accenno all’andazzo.

I responsabili tendono a dissimulare i loro intenti. Sennonché da tempo ROARS li aveva svelati sul proprio sito. ROARS denunciava “l’esistenza di un progetto pilota dell’INVALSI per Valutazione Iniziale della Prontezza Scolastica (VIPS) con batterie di test standardizzati per bambini delle scuole d’infanzia di 4-5 anni”. Infatti secondo l’INVALSI “l’azione della scuola può definirsi efficace quando assicura risultati a distanza nei percorsi di studio successivi o nell’inserimento nel mondo del lavoro”. Si è giunti a dichiarazioni del genere: “I bambini fanno a gara per fare le prove!”

Si cerca di insinuare che non sarebbe l’istituto a voler imporre i test, ma sarebbero i bambini stessi  a richiederli con entusiasmo (2).

Possiamo sperare che non si giunga a insidiare perfino i poppanti nelle culle, se non addirittura i nascituri?

Il modello economicistico e aziendalistico si rivela sempre più controproducente, perché favorisce incultura e arrivismo. In campo scientifico, se un modello è deficitario, va sostituito da un altro, come ci ricorda in modo perentorio il matematico Guido Trombetti. Figuriamoci se il modello è non scientifico.

Il rimedio può cominciare dalla scuola a certe condizioni.

La pedagogia classica va ripensata alla luce delle moderne scienze dell’educazione. Si vedrà che il concetto di capitale umano  esige che si valorizzi l’aggettivo in misura maggiore rispetto al sostantivo. Esige cioè il rispetto della persona umana in senso integrale (3).

A cominciare dal bambino.

  1. http://www.financialeducatorscouncil.org/financial-literacy-for-kids/
  2. http://www.roars.it/online/wp-content/uploads/2019/05/INVALSI_RAV_Indagini_Internazionali_VIPS_framework-.pdf
  3. http://www.treccani.it/enciclopedia/educazione_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/ e http://www.treccani.it/enciclopedia/infanzia_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/

 

Autore

  • Biagio Scognamiglio

    Biagio Scognamiglio (Messina 1943). Allievo di Salvatore Battaglia e Vittorio Russo. Già docente di Latino e Greco e Italiano e Latino nei Licei, poi Dirigente Superiore per i Servizi Ispettivi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ha pubblicato fra l’altro L’Ispettore. Problemi di cambiamento e verifica dell’attività educativa.

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