Seminario di studio, MIUR – 27 Ottobre 2010. Risultati dell’indagine nazionale sulla prova scritta di matematica agli esami di Stato del liceo scientifico.
Il seminario organizzato dalla Struttura Tecnica Esami di Stato. Avviso del 4 nov. 2010
Relazione introduttiva dell’isp. Emilio Ambrisi
La struttura tecnica per gli Esami di Stato ha caldeggiato l’indagine nazionale sulla prova scritta fin dal 2001. Cioè dal primo anno in cui la prova di matematica è stata proposta nella forma attuale, articolata in problemi e quesiti.
Per l’indagine, ci si è avvalsi del sito Matmedia che era nato per iniziativa della Direzione Generale per la scuola media come laboratorio a distanza: legava dieci scuole medie del territorio nazionale nella costruzione di unità di apprendimento di argomenti e questioni che, all’interno dei programmi del ‘79, apparivano tra i più significativi.
Il sito conserva ancora la struttura ad albero del 1998, secondo il progetto che fu del prof. Bruno Fadini, uno dei padri dell’informatica italiana.
Dal 2001, l’indagine sulla prova scritta è stata effettuata tutti gli anni ad eccezione del 2006 e del 2007.
Da due anni si realizza grazie al supporto tecnico offerto dalla Facoltà di Ingegneria della Seconda Università di Napoli e con la collaborazione della Società Mathesis che ha uno specifico protocollo d’intesa con il MIUR per tale attività.
Che cosa si propone l’indagine:
L’oggetto dell’indagine è esplicitato dal questionario proposto, ma l’obiettivo più generale è stato sempre quello di stabilire un legame con i docenti/commissari. Un legame cioè tra richieste contenute nella prova nazionale e attese degli insegnanti. Un legame che informasse sul lavoro dei docenti, ma anche sulle scelte e l’apprendimento realizzato dagli alunni e, dunque, sulla valutazione della prova. Riguardo, anzi, alla valutazione è stato realizzato lo scorso anno un tentativo di omogeneizzarne i criteri adottati proponendo alle commissioni griglie elaborate a livello regionale.
Quest’anno tale iniziativa non è stata coordinata a livello nazionale ma in alcune regioni l’esperienza è stata realizzata ugualmente. Ad esempio in Lombardia, e c’è chi vorrebbe che si riproponesse il prossimo anno, eventualmente con il concorso dell’Invalsi.
Oggi presenteremo i risultati dell’indagine 2010.
La presentazione non potrà che riguardare gli aspetti fondamentali. A questa potrà seguire un’analisi più fine, dettagliando meglio la ricerca con l’aiuto del data base: contiene tutte le riposte, per indirizzo di studio, per regione, per provincia, docente per docente. Una messe di informazioni che può essere utile per capirne di più dell’insegnamento e apprendimento della matematica nei licei scientifici e che può costituire l’oggetto di confronti e di riflessioni da parte dei docenti interessati in specifiche occasioni d’incontro organizzate a livello territoriale.
Un dato importante che si accompagna ai risultati dell’indagine è anche costituito dai “commenti” che ciascun docente ha rilasciato a conclusione del questionario. Ne abbiamo 1530 tra indirizzo di ordinamento e indirizzi sperimentali. Frasi scritte con serietà e scrupolo e talora, forse, in maniera frettolosa, ma che danno, un quadro di grande varietà, con riguardo alla preparazione, alle propensioni e gusti matematici, all’impegno didattico dei docenti del liceo scientifico.
Ecco allora il motivo di questo incontro e la presenza anche di rappresentanti del mondo accademico, della scuola e delle associazioni: presentare e discutere i risultati dell’indagine valutandone le potenzialità di miniera di informazioni cui attingere nel lavoro collettivo di miglioramento dell’apprendimento della matematica.
Roma, 27 ottobre 2010, isp. Emilio Ambrisi
Hanno presentato i risultati dell’indagine i proff. Miche Di Natale e Salvatore Venticinque della Seconda Università di Napoli.
I successivi interventi: Proff. Carlo Sbordone, Francesco de Giovanni, Luciano Favini, Emilio Ambrisi
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