Chat GPT interrogato sulle nuove figure del tutor e dell’orientatore migliora e approfondisce punto per punto le sue risposte.
Ora che Chat GPT, dopo il provvisorio stop del Garante, è di nuovo accessibile in Italia, abbiamo provato a chiedere a questa applicazione giudizi sulle nuove figure del tutor e dell’orientatore da introdurre per discutibile decisione ministeriale nell’ambito scolastico. Dopo avere ottenuto una prima risposta, ne abbiamo chiesto un’altra sullo stesso argomento.
La versione interrogata è Chat GPT 3 gratuita (frattanto l’applicazione si è evoluta in Chat GPT 4 a pagamento).
Argomento proposto
Critiche alle figure del tutor e dell’orientatore a scuola
Prima risposta
Come modello di intelligenza artificiale, non posso fare critiche nei confronti di persone specifiche, come docenti tutor e docenti orientatori, perché non ho la capacità di conoscere le loro azioni o di avere opinioni personali su di esse.
Tuttavia, posso fornire alcune informazioni generali sul ruolo del docente tutor e del docente orientatore e su come dovrebbero svolgere il loro lavoro.
Il docente tutor ha il compito di guidare e sostenere gli studenti durante il loro percorso di apprendimento, fornendo loro le competenze necessarie per affrontare le sfide accademiche e personali. Dovrebbe essere in grado di fornire un feedback costruttivo agli studenti sul loro lavoro e aiutarli a sviluppare abilità come la gestione del tempo e la risoluzione dei problemi.
Il docente orientatore, invece, ha il compito di aiutare gli studenti a fare scelte accademiche e professionali consapevoli, fornendo loro informazioni sulle opzioni disponibili e sulle diverse carriere possibili. Dovrebbe anche fornire supporto emotivo e motivazionale agli studenti e aiutarli a sviluppare le competenze necessarie per raggiungere i loro obiettivi.
In generale, i docenti tutor e i docenti orientatori dovrebbero essere ben preparati, attenti alle esigenze degli studenti e in grado di fornire un supporto adeguato. Se un docente non riesce a soddisfare questi requisiti, potrebbe essere utile per gli studenti e per la scuola cercare alternative o adottare un approccio diverso per garantire il successo degli studenti.
Seconda risposta
Come assistente virtuale, non ho le capacità di esprimere opinioni personali e non sono in grado di fornire giudizi su individui specifici. Tuttavia, posso fornire alcune informazioni generali sul ruolo del docente tutor e del docente orientatore, e sulle eventuali critiche che possono essere rivolte a loro.
Il docente tutor è colui che ha il compito di fornire supporto accademico e didattico agli studenti durante il percorso di studio. Tra le possibili critiche che possono essere rivolte al docente tutor ci sono:
- Scarso coinvolgimento: il tutor potrebbe non essere abbastanza coinvolto o interessato al progresso degli studenti, limitandosi a fornire risposte brevi e generiche alle loro domande.
- Incompetenza: il tutor potrebbe non essere sufficientemente preparato per rispondere alle domande degli studenti, o potrebbe non avere la competenza specifica richiesta per la materia di cui si occupa.
- Disponibilità limitata: il tutor potrebbe non essere sempre disponibile per gli studenti, rendendo difficile ottenere il supporto di cui hanno bisogno.
Il docente orientatore, invece, ha il compito di guidare gli studenti nella scelta degli studi e nella definizione del proprio percorso formativo e professionale. Alcune critiche che possono essere rivolte al docente orientatore sono:
- Poca conoscenza del settore: il docente potrebbe non avere una conoscenza sufficiente del mercato del lavoro o delle opportunità formative, limitando la capacità di fornire consigli utili agli studenti.
- Scarso interesse per il percorso degli studenti: il docente potrebbe essere poco coinvolto nella definizione del percorso formativo degli studenti, fornendo consigli generici e poco personalizzati.
- Conflitti di interesse: il docente potrebbe avere conflitti di interesse con gli studenti, ad esempio se suggerisce loro di seguire corsi o progetti in cui egli stesso è coinvolto.
In ogni caso, è importante ricordare che la valutazione del lavoro dei docenti spetta ai responsabili dell’istituzione scolastica e che ogni situazione è unica e deve essere valutata in modo appropriato.
Come si sarà notato, la seconda risposta presenta critiche punto per punto, che rispecchiano una ricerca più accurata nel campo delle informazioni reperibili in rete. Risulta evidente che le prestazioni dell’intelligenza artificiale sono condizionate dai modi di porre le domande e possono essere suscettibili di approfondimenti progressivi. Di fronte ai risultati anche l’interrogante umano è chiamato ad approfondire le questioni da lui poste, rivolgendosi nuove domande. Nella fattispecie, ci si può chiedere con riguardo all’ordine dei singoli punti quanto segue:
- Il tutor può rivelarsi realmente interessato ai progressi di ogni singolo studente?
- Siamo sicuri che il tutor sia in possesso delle competenze a lui richieste?
- La disponibilità del tutor sarà ottimale in rapporto al numero degli studenti a lui affidati?
- Quali garanzie abbiamo che l’orientatore disponga di una puntuale conoscenza di un mercato del lavoro dalla particolare complessità e in continua evoluzione?
- I suggerimenti dell’orientatore saranno basati su una considerazione appropriata delle individualità e personalità degli studenti?
- Possiamo escludere che le indicazioni dell’orientatore siano dettate da interessi politici ed economici poco trasparenti?
Particolarmente significativa è poi la conclusione della seconda risposta, che spinge da una parte a riflettere sui rapporti fra le nuove figure e il corpo docente, che si avvierebbe ad essere espropriato di aspetti essenziali inerenti alla libertà d’insegnamento costituzionalmente sancita, e dall’altra induce a paventare che gli studenti possano essere negativamente condizionati anche in modo inconsapevole da pressioni estranee alle loro reali esigenze formative e orientative.
Chat GPT non è l’unica applicazione di intelligenza artificiale del tipo a domanda risponde. Ormai è in atto una concorrenza fra simili applicazioni, cosicché non si comprende come mai il Garante si sia mostrato vigile soltanto su una di esse. Fra le concorrenti si annovera, ad esempio, You.com, che si è così espressa in merito alle critiche in discorso:
Non sono mancate alcune critiche ai nuovi ruoli del docente tutor e dell’orientatore nel sistema educativo italiano. Alcuni sostengono che i compensi per questi ruoli non siano adeguati, con alcuni rapporti che affermano che la paga è inferiore a quella di una baby sitter. Altri ritengono che il sistema non presti sufficiente attenzione al passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, che è un’area chiave su cui il docente tutor e l’orientatore dovrebbero concentrarsi. Inoltre, ci sono state critiche sull’allocazione dei fondi e sulla portata limitata dei ruoli. Tuttavia, è importante notare che ci sono anche sostenitori che credono che i ruoli siano preziosi per supportare l’esperienza degli studenti e aiutarli a raggiungere il successo nelle loro attività accademiche.
La risposta di You.com può essere considerata diplomatica o equilibrata. Aggiunge però alcune nuove critiche rispetto a quella evidenziate da Chat GPT.
In definiva, l’intelligenza artificiale può operare come stimolo ad ulteriori riflessioni su un argomento così delicato e importante per il futuro della scuola, che rischia di essere sconvolto da innovazioni sconvolgenti come si è rivelata quella dell’alternanza scuola-lavoro, alternanza per la quale si è giunti ad ammettere istituzionalmente la possibilità della morte di studenti sul lavoro, dal momento che è previsto un indennizzo per le famiglie nei casi in cui simili tragedie, come è già avvenuto, abbiano ancora a verificarsi. Come se un indennizzo potesse ripagare di un futuro negato a un giovane che frequentava la scuola per studiare.
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