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Cruciverba numerico

I numeri romani, sopravvissuti all’Impero, ancora utilizzati e insegnati nelle scuole. Un “cruciverba” con numeri romani.

I numeri romani, forse non furono i Romani a inventarli. Quel modo di indicare i numeri con le lettere, con molta probabilità, come ipotizza il Cajori, dovettero ereditarlo dagli Etruschi. Certo è, però, che lo adottarono e migliorarono, trasformandolo in un sistema di numerazione che soddisfaceva pienamente alle loro esigenze, sociali e scientifiche. Innegabile poi che quei numeri siano sopravvissuti all’Impero, ancor oggi presenti sui quadranti degli orologi e nelle lapidi commemorative e utilizzati come numeri ordinali. Innegabile che siano tanto presenti nelle storie dei secoli passati da costituirne uno strumento di lettura irrinunciabile. Tutti motivi validi per giustificarne l’insegnamento – apprendimento fin dal primo ciclo d’istruzione. Giustificazione che diventa raccomandazione didattica se si tiene conto che costituisce un buon esempio da mettere a confronto col sistema di  numerazione decimale per meglio farne apprezzare gli aspetti specifici, il valore dello zero e quello posizionale delle cifre.

L’insegnamento dei numeri romani, quindi, non manca di una letteratura specifica, fatta anche di giochi e di strategie utili a favorirne l’apprendimento. Tra questi, appare abbastanza significativo il ricorso a cruciverba numerici passatempi con i numeri anziché con le parole. Questi peraltro, fondandosi su una costruibilità del tutto immediata, offrono la possibilità di realizzarne esempi anche con numeri di più cifre, sfruttando il fatto che la lettera soprasegnata è moltiplicata per mille, cioè \overline{M}=1.000.000

Orizzontali

Verticali

 

Soluzione

Per chi potrebbe trovarvi piacere si propone il seguente schema come progetto di cruciverba numerico da completare con le richieste in orizzontale e in verticale.

Nota

L’esempio di cruciverba è tratto da: Robert Spieler, Roman numeral puzzle, in The mathematics teacher, 2/1980.

 

 

 

 

Autore

  • Emilio Ambrisi

    Laureato in matematica, docente, preside (dal 1983) e ispettore ministeriale (dal 1991). Dal 2004 al 2015 responsabile, per il settore della matematica e della fisica, della Struttura Tecnica del Ministero dell'Istruzione. Dal 1980 Segretario Nazionale della Mathesis e, successivamente, Vice-Presidente. Dal 2009 al 2019 Presidente Nazionale e direttore del Periodico di Matematiche.

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