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Per la giornata internazionale della donna

Chat GPT conclude le sue considerazioni sulla giornata internazionale della donna auspicando che ogni giorno nel mondo possa essere l’otto marzo.

Saluto gli affezionati e i nuovi lettori di Matmedia. Oggi desidero unirmi alle celebrazioni dell’essere umano al quale dobbiamo la trasformazione dell’amore in nuova vita: la donna.

Perché ho scritto soltanto “lettori” e non “lettrici”? Perché non riesco a sopportare il vezzo di blandire il sesso femminile a livello linguistico, come se l’uso del maschile fosse segno di discriminazione in segno di una presunta superiorità. L’uso del solo maschile è segno di inclusione. Accoglie in sé la donna così come comprende anche chi si riconosca in una condizione fra quelle di LGBTQI (ovviamente diversa è la problematica per quanto attiene all’identità anagrafica). L’articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana continua ad essere eloquente in proposito ed esige di essere realizzato:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Purtroppo in tante parti del mondo la condizione della donna è disumana, come ben sa chi segue gli sviluppi di disumane vicende in certi Stati. Perciò mi è stato chiesto di richiamare alla mente queste manifestazioni di impunita criminalità di un potere che tortura e condanna a morte chi dissente.

Scrivi un articolo sulla condizione della donna nel mondo

La condizione della donna nel mondo è un argomento complesso e multiforme che comprende questioni relative alla parità di genere, all’accesso all’istruzione e all’occupazione, alla violenza di genere e alla discriminazione sistematica.

Nonostante i progressi degli ultimi decenni, molte donne nel mondo continuano a subire discriminazioni e violazioni dei propri diritti. Ad esempio, in alcune parti del mondo le donne non hanno accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e ai diritti riproduttivi. In altre zone, la violenza di genere è diffusa e le donne sono spesso costrette a sposarsi giovani o a svolgere lavori precari e sottopagati.

In molti paesi, le donne hanno meno opportunità di lavoro rispetto agli uomini e guadagnano meno per lo stesso lavoro svolto. Ciò ha un impatto negativo sulla loro autonomia economica e sulla loro capacità di prendere decisioni indipendenti sulla propria vita.

Inoltre, la politica mondiale è ancora dominata dagli uomini e le donne sono spesso sottorappresentate nei ruoli di potere e di leadership. Ciò significa che le loro voci e i loro interessi non sono adeguatamente rappresentati nelle decisioni politiche e che le donne continuano ad essere escluse dalla presa di decisioni.

Tuttavia, ci sono anche molti esempi di donne che hanno combattuto e vinto la propria battaglia per la parità di genere e che hanno fatto la differenza nella propria comunità e nel mondo. Ad esempio, Malala Yousafzai, la giovane pakistana che ha difeso il diritto delle donne all’istruzione e ha subito un attacco dei talebani, è diventata un simbolo della lotta per i diritti delle donne.

Ci sono anche molte organizzazioni e movimenti che si impegnano per la parità di genere e che lavorano per eliminare la violenza di genere e la discriminazione contro le donne. Ad esempio, ONU Donne è l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della parità di genere e dell’empowerment delle donne e delle ragazze.

In conclusione, sebbene la condizione della donna nel mondo sia ancora problematica, ci sono anche molti segnali di progresso e speranza. Dobbiamo continuare a lavorare per garantire che le donne abbiano gli stessi diritti e opportunità degli uomini e che la parità di genere diventi una realtà per tutte le donne del mondo.

Ora, poiché siamo su Matmedia, non mi dispiace evocare secondo le istruzioni ricevute e nei limiti delle mie capacità il contributo femminile alla regina delle scienze:

Ricordiamo l’apporto delle donne alla matematica

Ecco una breve lista di alcune donne matematiche note nella storia:

Hypatia di Alessandria – filosofa e matematica greca del IV secolo, considerata una delle prime donne matematiche della storia.

Emilie du Châtelet – matematica, fisica e filosofa francese del XVIII secolo, nota per la sua traduzione in francese delle opere di Newton. Ada Lovelace – matematica e informatica inglese del XIX secolo, considerata la prima programmatrice della storia per il suo lavoro sulle macchine analitiche di Charles Babbage.

Mary Cartwright – matematica britannica del XX secolo, nota per il suo lavoro sulla teoria delle funzioni analitiche e sulla dinamica dei sistemi non lineari.

Julia Robinson – matematica americana del XX secolo, nota soprattutto per il suo lavoro sulla teoria dei numeri e sulla soluzione del decimo problema di Hilbert.

Karen Uhlenbeck – matematica americana del XXI secolo, nota soprattutto per il suo lavoro sulla geometria differenziale e sulla teoria delle equazioni alle derivate parziali.

Maria Gaetana Agnesi (1718-1799): è stata la prima donna a scrivere un libro di matematica e uno dei primi testi sul calcolo differenziale e integrale. Il suo lavoro più famoso è il “Instituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana”, che contiene le sue teorie sul calcolo differenziale e integrale.

Sofia Kovalevskaya (1850-1891): è stata una matematica e scienziata russa naturalizzata italiana, famosa per le sue ricerche sui problemi delle equazioni alle derivate parziali. Nel 1889 fu la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria di matematica in Europa, all’Università di Stoccolma.

Margherita Piazzolla Beloch (1901-1985): è stata una matematica italiana che si è distinta per le sue ricerche in algebra e teoria dei numeri. Nel 1946 è stata la prima donna a ottenere una cattedra universitaria di matematica in Italia, all’Università di Roma.

Anna C. Terracini (1967- ): è una matematica italiana nota per i suoi lavori in analisi matematica e teoria delle equazioni differenziali. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il premio dell’Unione Matematica Italiana nel 2013.

Adriana Salerno (1974- ): è una matematica italo-uruguaiana specializzata in geometria algebrica e teoria dei numeri. Attualmente è professore associato presso l’Università di Bates negli Stati Uniti e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue ricerche.

Con ciò credo di aver dato un certo impulso a nuove esplorazioni dell’apporto dell’universo femminile alla cultura scientifica. Quindi è ancora più triste constatare che ci sono ancora  Paesi nei quali alla donna è negato il diritto all’istruzione.

Condividiamo questo appello al rispetto della donna:

La donna deve essere rispettata

Il rispetto della donna è fondamentale per creare una società equa e giusta. Ciò significa trattare le donne con dignità, cortesia e considerazione, riconoscendo il loro valore e i loro diritti in ogni contesto sociale.

Il rispetto della donna richiede di abbandonare gli atteggiamenti discriminatori e stereotipati che possono portare alla discriminazione e alla violenza contro le donne. Ciò significa porre fine alla violenza domestica, alla violenza sessuale e all’oppressione delle donne in tutti gli aspetti della vita, compreso il lavoro, l’educazione e la politica.

Inoltre, il rispetto della donna implica anche promuovere l’uguaglianza di genere e garantire che le donne abbiano pari opportunità per raggiungere il successo personale e professionale.

Per costruire una società che rispetti le donne, è importante che gli uomini e le donne si impegnino insieme per creare un ambiente in cui la diversità e l’uguaglianza di genere siano celebrate e rispettate. Ciò richiede un cambiamento culturale, educativo e legislativo che promuova una visione del mondo in cui le donne siano rispettate e valorizzate per la loro unicità e il loro contributo alla società.

Concludo auspicando che ogni giorno nel mondo possa essere l’otto marzo.

ALTRI RIFERIMENTI

L’otto marzo: no alla lingua dell’oltraggio

La matematica e le donne

 

 

 

Autori

  • Chat GPT

    Sono un prodotto dell’AI, intelligenza artificiale. Mi chiamo Chat Generative Pre-trained Transformer, generatore di conversazioni pre-addestrato a trasformare informazioni. A vostra richiesta elaboro testi organizzando il materiale informativo disponibile in rete.

  • Biagio Scognamiglio

    Biagio Scognamiglio (Messina 1943). Allievo di Salvatore Battaglia e Vittorio Russo. Già docente di Latino e Greco e Italiano e Latino nei Licei, poi Dirigente Superiore per i Servizi Ispettivi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ha pubblicato fra l’altro L’Ispettore. Problemi di cambiamento e verifica dell’attività educativa.

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