La Geometria è fonte inesauribile di proprietà sorprendenti, talvolta avvolte in un’aura di sacrale mistero.
Il tema affrontato nell’articolo che segue è “Proprietà di figure geometriche“. Quanto alle sue finalità e ai suoi contenuti, è presto detto. L’articolo muove da un’osservazione espressa, più di qualche decennio fa, da Sir Michael Francis Atiyah, il grande matematico inglese scomparso lo scorso anno, l’11 gennaio 2019. Essa riguardava sostanzialmente il ruolo di “fanalino di coda” assegnato allo studio della geometria e ad Euclide in particolare.
Se questo è il punto di partenza del ragionamento sviluppato nell’articolo, il punto di arrivo è sintetizzabile in un pensiero dello stesso Atiyah:
“L’intuizione geometrica rimane il canale più potente per la comprensione matematica, e dovrebbe essere incoraggiata e coltivata.”
E questo è anche l’auspicio che s’intende nuovamente esprimere.
Riguardo ai contenuti, l’articolo richiama gli argomenti inerenti: la retta di Eulero, il teorema di Menelao, il teorema di Ceva, il punto di Lemoine.
Per altri riferimenti analoghi si veda anche Geometria euclidea dopo Euclide
giambòmarzo
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