Le tracce assegnate per l’elaborato di Matematica e Fisica: in buona posizione fluenti e flussioni di Newton e relatività di Einstein. Una miniera di informazioni su quanto è stato fatto in un anno terribile.
Malgrado il coronavirus molto si è prodotto anche in dad e così ci si avvia al colloquio in presenza.
Dal 1° giugno i più di centomila candidati dell’indirizzo di liceo scientifico sono impegnati, in modalità dad, a sviluppare le tracce di matematica e fisica loro assegnate. Il testo dell’elaborato dovranno trasmetterlo, via posta elettronica, entro il 13 giugno. Con quel testo inizieranno il colloquio del loro esame di maturità.
Ad occhio e croce il repertorio completo delle tracce assegnate dovrebbe contarne circa 5000.
Tante cioè quante sono le classi quinte di liceo scientifico (e percorsi equipollenti). Probabilmente però ce ne saranno di più. Ad incidere, la personalizzazione invocata dall’O.M del 16 maggio. Poteva essere intesa riferita allo svolgimento dell’elaborato. In molte scuole, invece, è stata interpretata come personalizzazione della traccia. Di contro c’è stata una scarsa attenzione a coordinarsi e mettersi d’accordo su tracce singole o omogenee anche all’interno dello stesso istituto. In effetti sono mancati anche condizioni e tempi per organizzarsi in tal senso e meno che mai per pensare a coordinamenti a livello di reti di licei!
Le tracce assegnate costituiscono comunque una miniera ricca ed unica: per contenuti, formulazioni, articolazioni e gestione della multidisciplinarità.
Sono il frutto di un’esperienza vissuta senza il vincolo della tradizionale prova unica nazionale, che non c’è stata e non poteva esserci. D’altronde sarebbe stato molto difficile pensare, immaginare, una traccia di tema multidisciplinare che potesse andare bene a tutti. In assenza di normalità non ci potevano essere quadri di riferimento che reggessero.
Ecco dunque l’occasione per l’esercizio della piena libertà professionale. E gli esempi di tracce lo testimoniano: sono di una grande varietà e di sorprendenti livelli nell’elevatezza degli argomenti e delle richieste.
Rappresentano una miniera che, se nota, nei suoi costituenti potrà portare tutti a saperne di più dell’insegnamento-apprendimento della matematica. A saperne di più cioè degli studenti e di che cosa hanno studiato. E a saperne di più dei docenti, della loro professionalità, degli argomenti che più trattano e il cui apprendimento, in questa speciale tornata d’esame in cui ne hanno avuto l’occasione, hanno trovato comodo, adeguato, commisurato, essenziale, proporre agli studenti-candidati.
Favorire la raccolta delle tracce per offrirne un catalogo ragionato, ordinato, classificato, è dunque un’operazione di fondamentale importanza anche come strumento di confronto, scientifico e didattico, e di formazione professionale per l’intera comunità dei docenti di matematica e fisica.
In effetti tutte le scuole dovrebbero dare ampia pubblicizzazione delle tracce. Pubblicarle nei loro siti internet. I presidi, in particolare, potrebbero attivarsi perchè questo avvenga per tutte le discipline d’indirizzo. Sarebbe come dare pubblicizzazione del bilancio consuntivo dell’offerta formativa raggiunta in questo anno scolastico di isolamento sociale.
Matmedia.it ha svolto in questi giorni un servizio di singolare utilità per migliaia di docenti pubblicando esempi di possibili tracce.
Continuerà la sua azione nella raccolta delle tracce con l’intento di realizzarne, con la collaborazione di una delle sezioni Mathesis, la possibile catalogazione.
Ai Dirigenti Scolastici e ai docenti referenti si chiede di inviare i testi delle tracce assegnate a info@matmedia.it.
Il campione di tracce pervenute
COMMENTS
L’iniziativa di Matmedia è stata molto utile; nel clima di incertezza che si era creato dopo l’O.M. sugli Esami di stato, ha aperto un dibattito sulla struttura e sui contenuti dell’elaborato da assegnare allo studente , una novità in assoluto ,una <> da svolgere a casa in modo autonomo e personale e da discutere poi in sede di colloquio. Grazie al confronto fra le diverse interpretazioni dei docenti questa novità , resa nota appena un mese prima dell’inizio degli esami , senza misure di accompagnamento o simulazioni varie, ha acquistato una sua fisionomia e uno spiccato spessore culturale.
L’idea di una seconda fase , dopo quella orientativa, mi trova del tutto favorevole , non solo per la possibilità di proseguire nel dibattito e nel confronto fra le varie prove assegnate, ma soprattutto perchè ritengo che questo enorme lavoro supplementare, che i docenti hanno dovuto affrontare a fine anno scolastico, non debba rimanere sommerso.
La pubblicazione sarebbe un giusto riconoscimento al senso di responsabilità dei docenti e alla loro professionalità. Vale la pena osservare che in questo periodo difficile , per la scuola come per tutta la società, gli insegnanti sono riusciti a mantenere il loro ruolo non solo adattando la didattica alla situazione di emergenza, ma cambiando anche, in alcune situazioni, il loro profilo professionale.
Si potrebbe inoltre creare l’occasione per riflettere ancora sulla struttura delle prove d’esame e cogliere alcuni spunti innovativi proprio dall’esperienza di questa singolare sessione 2020 .
Concordo pienamente con la professoressa Lanza. La scelta degli argomenti, la tipologia degli elaborati da proporre e delle richieste hanno impegnato non poco i docenti, vista, soprattutto la grande confusione del momento. L’esperienza di proporre una prova per i propri allievi all’Esame di Stato è però un’occasione unica di confronto, quello vero, quello che nasce dall’esperienza di ciascuno di noi. Questa iniziativa di Matmedia è destinata a crescere e consentirà di creare un report di ciò che i docenti ritengono indispensabile insegnare. Sarà un grande momento di valorizzazione in tutti i sensi.