I programmi più rigidi della scuola elementare del 1934. Il fascismo revisiona i programmi gentiliani: la scuola educhi al Fascismo!
Aritmetica
CLASSE PRIMA
Con lentissima gradualità si deve raggiungere sicurezza e speditezza nelle quattro operazioni con i numeri interi dall’ 1 al 20.
Più di un bimestre dovrà impiegarsi, specie nelle Scuole rurali, affinché l’alunno impari a conoscere i numeri dall’1 al 5 e a servirsene in esercizi orali e scritti, valendosi in un primo tempo del sussidio di oggetti e in un secondo tempo di piccoli disegni geometrici (semplici combinazioni figurative di segni), e ciò allo scopo che l’intuizione geometrica soccorra, fin dove sia possibile, l’apprendimento delle nozioni aritmetiche.
Successivamente si passerà ‑ ma sempre con i sussidi sopra indicati ‑ al calcolo dei numeri entro il 10.
Solo verso il quarto mese di scuola, quando ‑ attraverso gli esercizi scritti, ma soprattutto attraverso vari ed appropriati e frequentissimi esercizi di calcolo mentale ‑ gli alunni avranno acquistata sufficiente pratica dei numeri da 1 a 10 e delle quattro operazioni su di essi, si potrà passare al calcolo dei numeri dall’1 al 15 e poi a quello dei numeri dall’1 al 20.
Per le operazioni si eviti nei primi mesi ogni vocabolo o frase che possa riuscire difficile agli alunni.
Ciò che si apprende nella prima classe costituisce, a così dire, la materia grezza da elaborare nelle classi successive. A misura che si procederà verso la fine dell’anno, la terminologia potrà via via fissarsi con le parole che saranno adoperate negli anni successivi. A tal uopo ‑ ma solo per una facile comprensione delle operazioni in rapporto ai particolari problemini che l’insegnante non mancherà certo di porre continuamente alla classe per rendere l’insegnamento più interessante, più aderente alla vita del bambino ‑i segni delle varie operazioni si potranno qualche volta far leggere in modi diversi, senza peraltro adoperare mai espressioni che possano generare confusione nella mente del bambino.
Gli esercizi di numerazione progressiva e regressiva debbono essere fatti sempre per gradi, non procedendosi ad un gruppo di numeri, se nel precedente gruppo non sfasi acquistata ‑ senza sussidi ‑ sufficiente pratica delle operazioni. Le operazioni di moltiplicazione e di divisione debbono avere sempre il moltiplicatore e il divisore di una sola cifra.
Pur nei limiti modesti di un insegnamento di aritmetica per la prima classe elementare, si può suscitare nei piccoli discenti il massimo interesse e procurare loro anche la gioia di conseguire con forze proprie qualche risultato.
Se le condizioni della classe lo permettano, si potrà estendere la numerazione sino al 50, ma senza far obbligo agli alunni di eseguire operazioni con numeri superiori al 20.
CLASSE SECONDA
Esercizi, orali e scritti, sul programma della prima classe.
Scrittura e lettura dei numeri interi fino a 100, e graduali esercizi orali e scritti sulle quattro operazioni con essi, con particolare riguardo alla risoluzione di facili interessanti problemini. (Anche in questa classe le operazioni di moltiplicazione e di divisione devono avere il moltiplicatore e il divisore di una sola cifra).
Monete di uso più comune ed esercizi relativi. Unità di lunghezza, di capacità e di peso, limitatamente al metro, al litro e al chilogramma.
Disegno a mano libera e nomenclatura di semplici figure geometriche piane (linee, angoli, triangoli, quadrangoli, cerchi), traendo profitto da oggetti conosciuti dagli alunni o posseduti dalla scuola.
Lo scolaro deve acquistare sicurezza e prontezza nella conoscenza della tavola pitagorica, preparato a ciò da continui esercizi di numerazione progressiva e regressiva dei numeri, di due in due, di tre in tre, di quattro in quattro e via dicendo. Lo scolaro deve anche, grado a grado, acquistare sicurezza nel calcolo mentale e scritto.
Se le condizioni della classe lo permettano, si potrà estendere la numerazione sino a 1000, ma senza far obbligo agli alunni di eseguire operazioni con numeri superiori al 100.
CLASSE TERZA
Esercizi e facili problemi, orafi e scritti, sul programma della seconda classe.
Scrittura e lettura dei numeri interi fino a 1000, e graduali esercizi orali e scritti sulle quattro operazioni con essi (moltiplicatore e divisore con non più di due cifre). Esercizi per la composizione e ricomposizione dei numeri. Prime nozioni e primi esercizi sui numeri decimali con non più di tre cifre decimali.
Facili problemi, a voce o per iscritto, per la cui risoluzione si richieggano non più di due operazioni, con particolare riguardo a quelli diretti a chiarire i concetti di guadagno, perdita, ripartizione (nei problemi scritti a ciascuna operazioni deve corrispondere una domanda).
Monete. Misure lineari, di capacità e di peso.
Primi esercizi di misurazione diretta.
Disegno a mano libera e nomenclatura di semplici figure geometriche (varie specie di triangoli e quadrangoli; circonferenza e cerchio, facili combinazioni di semplici figure geometriche).
Cubo e parallelepipedo rettangolo; sfera, cilindro e cono: presentazione e riconoscimento. Si avrà cura di servirsi di oggetti di forma geometrica conosciuti dagli alunni per fissare meglio le figure.
Consentendolo le condizioni della classe, si può estendere il periodo della numerazione sino a 10.000 e far eseguire, ma in via del tutto eccezionale, qualche operazione delle più semplici con numeri di quattro cifre.
CLASSE QUARTA
Esercizi e problemi orali e scritti sul programma della terza classe con particolare riguardo alle nozioni di sistema metrico decimale.
Lettura e scrittura dei numeri interi sino al milione e graduali esercizi, orali e scritti, sulle quattro operazioni. Lettura e scrittura di numeri in cifre romane. Le quattro operazioni con numeri decimali di non più di tre cifre decimali.
Problemi orali e scritti, con particolare riguardo a quelli che servono a fissare i concetti di costo, guadagno e perdita, ripartizione di spese e guadagno, peso lordo e netto, tara.
Misure di superficie.
Regole pratiche pel calcolo della lunghezza della circonferenza e dell’area dei principali poligoni e del cerchio; applicazioni a facili questioni nelle quali i dati siano possibilmente ricavati da misurazioni eseguite direttamente dagli alunni.
Disegno geometrico a mano libera e con gli strumenti, e applicazione a qualche semplicissima composizione di carattere decorativo. Costruzione e ritaglio di figure piane per il migliore apprendimento delle regole relative al calcolo di aree. Prisma, piramide, cilindro, cono, sfera: presentazione di modelli e richiami a oggetti della stessa forma conosciuti dagli scolari.
Se le condizioni della classe lo permettano, si potrà anticipare qualche nozione sui numeri frazionari, limitandola però al solo concetto di frazione, che dovrà essere dato attraverso numerosi ed appropriati esempi che interessino gli scolari.
CLASSE QUINTA
Esercizi e problemi, orali e scritti, sul programma della classe quarta, con particolare riguardo alle nozioni sul sistema metrico decimale.
Lettura e scrittura dei numeri interi sino al miliardo.
Regole pratiche per il calcolo mentale rapido e per la verifica delle operazioni; esercizi relativi.
Misure di volume.
Concetto di frazione. Trasformazione di una frazione in numero decimale con una data approssimazione; numerosi esempi ed esercizi.
Esempi di grandezze direttamente o inversamente proporzionali. Facili problemi sulla regola del tre semplice tolti dalla vita pratica, da risolversi col metodo di riduzione all’unità, e il più che sia possibile mentalmente. Percentuali, interesse semplice.
Disegno a mano libera, o con gli strumenti, di figure geometriche piane, isolatamente prese o combinate in modo semplice per motivi decorativi.
Volume del prisma, della piramide, del cilindro, del cono, della sfera.
Semplici scritture contabili: nota delle entrate e delle spese domestiche, note di lavoro e note di vendita; ricevuta e quietanza.
Presentazione e conoscenza dei moduli più usati per le spedizioni di valori e di merci per mezzo della posta. Il risparmio e le Casse postali di risparmio.