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Il dibattito sull’elaborato di matematica e fisica.

Esame di Stato 2020. Il resoconto del dibattito in corso sull’elaborato di matematica e fisica che apre il colloquio di maturità.

volume da una rotazione

Sono circa cinquemila i docenti di matematica e fisica impegnati a definire la traccia da assegnare agli studenti che devono sostenere la maturità scientifica 2020. Hanno di tempo fino al 1° giugno. Gli studenti-candidati trametteranno il loro elaborato entro il 13 giugno. Dalla discussione dell’elaborato partirà il colloquio dell’esame di Stato.

Cosa chiedere e come? Ecco un primo resoconto del dibattito.

  • Una prima preoccupazione dei docenti sembra essere quella della possibile copia.

Temono l’arrivo di elaborati copiati o non personali. Dicono in molti: non è detto però che sia un male. Lasciateli copiare. Come e quanto vogliono. La commissione non deve valutare come hanno lavorato ma quanto hanno appreso nel corso degli studi e come ne sanno rendere conto.

  • La via da seguire, comunque, appare quella di evitare di far compiere allo studente sforzi inutili (anche di copia)

con lunghi excursus storici su questo o quel concetto e rassegne di argomenti o capitoli o teorie varie effettuate senza badare alla sostanza. Conviene puntare all’essenziale. Evitare, come ammoniva George Polya, la produzione di minestre insipide senza carne,  che porrebbero peraltro seri problemi in sede di colloquio: di che discutere?

  • Lo sforzo degli alunni deve essere orientato a trarre il maggior profitto

Interpretato come l’impegno conclusivo di studio della matematica e della fisica al liceo. La stesura dell’elaborato sia, cioè, occasione di studio motivato e personale! Qual è la derivata di x2? 2x! Come si fa? Si calcola il limite del rapporto incrementale della funzione? E cos’è il rapporto incrementale? Che c’entra la derivata con la tangente? E dal punto di vista fisico? Che esempi si possono dare? Le funzioni derivate dove intervengono?

  • Altre preoccupazioni che riguardano la definizione della traccia da proporre:

unica per tutti o individuale? Unica, ma con possibilità di scelta al suo interno?

  • Molti sono i dubbi sulla modalità della traccia e la sua articolazione.

Appare sempre più condivisa l’opportunità già segnalata da Matmedia che prima di decidere la modalità, ciascun docente provveda a stilare una lista di cosa vuole accertare. Ad alcuni docenti che si sono rivolti a Matmedia (info@matmedia.it) è stata data una risposta che si ritiene utile riportare appresso.

  • Tra i docenti è alto il grado di attenzione.

Avvertono la grande responsabilità. Ad aumentarla è la libertà ampia e piena. Tutto appare affidato al docente e alla sua professionalità. Al lavoro che ha fatto e al bilancio consuntivo che si aspetta. Alcuni preferirebbero che il Ministero intervenisse, altri giudicano positivamente l’esercizio della libertà concessa.

  • Ci si accorge che non è facile “inventare” tracce, problemi o quesiti ex novo.

In ogni caso il pochissimo tempo a disposizione non lo consente. Non mancano però i riferimenti ai quali attingere sia per il “cosa” che per il “come”. Ad esempio la miniera di problemi e quesiti delle seconde prove degli anni passati e quelle contenute nei  libri di testo. [Vedi]

L’assegnazione della traccia corrisponde ad un impegno formale, obbligo non solo del docente, ma dell’Istituto.

Ci potrà essere dunque un’intestazione unica, decisa a livello d’Istituto, del tipo:

    • Il candidato [nome, cognome] presenterà entro il 13 giugno, a norma dell’O.M. 16 maggio 2020, l’elaborato da discutere in sede di colloquio dell’Esame di Stato.
    • Per la classe _____  o per lo studente _________________ l’elaborato di matematica e fisica consiste nello sviluppo
  • alternativa 1: dei seguenti argomenti
  • alternativa 2: del seguente argomento
  • alternativa 3: di uno ( o n) degli ( n) argomenti seguenti
  • alternativa 4: di un argomento di fisica e uno di matematica scelti tra quelli proposti.

Saranno inoltre pubblicate le proposte di tracce inviate dai docenti [Vedi] e questa pagina aggiornata con continuità.

Il testo della  lettera Matmedia:

Gentilissimo/a _________________

la definizione della traccia dell’elaborato è un impegno per il docente e lo è per lo studente che deve produrlo e poi discuterlo in sede d’esame. Nell’eccezionalità della situazione pandemica rappresenta il momento del bilancio annuale,  momento di tirare le fila del discorso che ha riguardato le discipline d’indirizzo e l’impegno scolastico. Nel nostro caso matematica e fisica.

La traccia e il conseguente elaborato si pongono dunque come gli strumenti per far sì che gli studenti “sentano” maggiormente l’esame e la necessità di evidenziare ciò che hanno appreso di matematica e di fisica. La proposta della traccia è per l’insegnante il modo di offrire agli allievi un ulteriore stimolo allo studio.  La discussione dell’elaborato sarà per i candidati un’importante occasione per dar prova di ciò che hanno appreso, capito, metabolizzato

La proposta per i suoi alunni vogliamo costruirla insieme? Può comunicarci:

  1. quali sono gli argomenti che ha trattato ultimamente e sui quali ha più calcato la mano?
  2. uno o più problemi o questioni sui quali ha impegnato gli allievi?
  3. quali concetti o procedure o calcoli o dimostrazioni rientranti nel programma svolto desidera che gli studenti abbiano imparato, compreso e acquisito?

In attesa, grazie e auguri di buon lavoro.Un saluto cordiale. Matmedia

 

 

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