Oggi Umberto Eco avrebbe compiuto novant’anni. Il contributo alla cultura, alla scuola e alla matematica. Le pagine di Matmedia che lo ricordano.
Che cos’è un angolo retto? Ecco l’angolo retto! È nella definizione originaria di Euclide:
Quando una retta, innalzata su una retta, fa gli angoli adiacenti uguali tra loro, ciascuno dei due angoli uguali è retto, e la retta innalzata è chiamata perpendicolare a quella su cui è innalzata.

Umberto Eco (1932 – 2016)
«Capito? Vuoi sapere che cosa è un angolo retto? E io ti spiego e t’insegno come farlo, ovvero la storia dei passi che devi fare per disegnarlo, per riprodurlo. Dopo che lo avrai capito, potrai anche misurarlo e scoprire che segna 90 gradi nella scala delle misure angolari. Tra l’altro, la storia dei gradi puoi impararla dopo, e in ogni caso solo dopo che avrai costruito quel mirabile incontro tra due rette. E poi scoprirai pure che la faccenda dei gradi riguarda anche la bussola, l’orientamento, le direzioni, le carte geografiche, la navigazione. Ed infine se avrai dei bravi maestri, qualcuno di loro ti spiegherà che i gradi angolari sono diversi dai gradi centigradi che servono per misurare la temperatura, altrimenti farai confusione tra l’angolo retto e -10° all’ebollizione dell’acqua».
È Umberto Eco che così si esprime. A lui la definizione che piace è proprio quella di Euclide. Ne parla nella sua “bustina di Minerva” del settimanale L’Espresso del 28 di aprile dell’anno 2005. Piace perché è ostensiva: ecco l’angolo retto. Una definizione che, a ripeterla, è come raccontare una “storia”, che libera l’anima operativa […] ma rafforza anche lo spirito interdisciplinare di una matematica oltre le discipline.
Nelle pagine di Matmedia:
La matematica nella filosofia di Umberto Eco
Le altre pagine che lo ricordano
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