Un triangolo con due bisettrici uguali è necessariamente isoscele? Un teorema non nuovo e non facile da dimostrare, contrariamente al suo inverso.
In geometria elementare esiste un teorema che potrebbe essere definito “impossibile”, non perché non si possa dimostrare bensì perché la sua dimostrazione o, per meglio dire, le sue dimostrazioni – giacché ce ne sono tante – sono veramente complicate e difficili da ricostruire, anche quando sono state studiate e comprese.
Sembra certo che il teorema sia comparso per la prima volta nel 1840, proposto dal matematico tedesco Daniel Christian Ludolf Lehmus (1780-1853) e dimostrato nel 1844, dallo svizzero Jakob Steiner (1796-1863).
Il teorema, conosciuto pertanto come teorema di Steiner-Lehmus, è il seguente:
Se due bisettrici di un triangolo sono uguali allora il triangolo è isoscele.
Tutte le dimostrazioni sono condotte con ragionamenti indiretti. Ci si riferisce ovviamente alle dimostrazioni condotte per via sintetica, non interessando le altre, sviluppate con il supporto della geometria analitica o della trigonometria.
Si pone allora la domanda se esista del teorema qualche dimostrazione “relativamente semplice” e soprattutto condotta con ragionamento diretto.
In questo articolo l’autore si sofferma per una riflessione su queste questioni. [VEDI]
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