Matematica e fisica alla maturità. La serietà della scuola e dell’insegnamento. L’impegno degli studenti e i loro elaborati d’esame.
C’è serietà nell’insegnamento della matematica e della fisica. I risultati ci sono, occorre saperli vedere e apprezzare. Ci vorrebbe, per questo, un deciso cambiamento di rotta orientato da una politica di maggiore fiducia verso l’istituzione scuola, i docenti, gli studenti. Ci vorrebbe il cambiamento: l’insegnamento e l’apprendimento, non solo della matematica e della fisica, hanno bisogno di ambienti scolastici incoraggianti, in ogni caso non quotidianamente solo mortificati in ciò che fanno e spesso molto bene.
Al riguardo, gli esami di Stato conclusivi degli indirizzi di liceo scientifico insegnano qualcosa. Insegnano che l’esperienza, già biennale, dell’elaborato di matematica e fisica occorre conoscerla meglio, nei suoi punti di forza e di debolezza, in ciò che ha prodotto e ha significato. È certo che l’elaborato, nato per sopperire alle limitazioni imposte allo svolgimento degli esami dalla pandemia da coronavirus, non è stato affatto uno strumento inconsistente. Con molta probabilità, nella maggioranza dei casi, ha costituito una novità di grande valore didattico, sia per i docenti che per gli studenti.
Se ne è già parlato giorni fa in Gli elaborati di matematica e fisica in rete.
In quell’occasione è stato ricordato che l’impegno alla fine premia e lo studio fa sempre bene: a tutti rimane qualcosa. Ed è stato anche detto delle tante testimonianze che lasciano intravedere l’alba di una possibile nuova scuola, avviata finalmente a dar segnali di vivere l’emulazione a far meglio.
Eccone un’altra.
Fabrizia De Bernardi del liceo Pellico-Peano di Cuneo sulle tracce dell’elaborato d’esame aveva già lavorato tantissimo con gli studenti lo scorso anno. Un lavoro che quest’anno è stato ripreso e migliorato, rimanendo invariati gli argomenti e una predilezione per il legame interdisciplinare fisica-matematica. Del risultato è soddisfatta quanto le professoresse di Napoli, quanto i tantissimi colleghi che hanno condiviso, anche attraverso Matmedia, il loro lavoro. F. De Bernardi è compiaciuta dei risultati ottenuti, gratificata dall’impegno di studio dei suoi allievi, dal valore degli elaborati presentati e dall’apprendimento realizzato.
Ecco il parere della prof.ssa Adriana Lanza, membro del gruppo di lavoro, coordinato dall’ispettrice Ezia Palmeri, che sta provvedendo al Report sull’elaborato di matematica e fisica agli Esami di Stato 2021, per il quale ovviamente sono graditi contributi da inviare a info@matmedia.it:
«I lavori delle ragazze di Napoli, come quelli degli studenti di Cuneo, nella loro diversità circa le tipologie adottate, sono decisamente pregevoli. I primi, agili e creativi, sono più vicini alle moderne tecniche di comunicazione e di presentazione, i secondi sono elaborati di tipo tradizionale di indubbio spessore».
Riportiamo alcuni degli elaborati (con le relative tracce) degli studenti del liceo di Cuneo allievi della prof.ssa De Bernardi:
- L’esperimento più bello della fisica: la doppia fenditura, di Francesca Grasso
- Prove sperimentali della dilatazione relativistica dei tempi, di Leonardo Victor Marra
- L’effetto Compton, di Nicolas Comba
- La teoria di Maxwell e la sua importanza storica, di Giada Ferrero
- Rutherford experiment, di Martina Canonico
- L’irraggiamento termico e la nascita della fisica quantistica, di Elena Andreoletti
- Millikan oil-drop experiment, di Giacomo Tassone
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